Bisogna arrivare al 68/mo posto per trovare il primo deputato del Movimento 5 stelle, Marco Da Villa, con un tasso di partecipazione pari al 90,47 per cento, seguito dal leghista Marco Borghesi, con il 90,25. Si aggiudica invece la maglia nera del più assente Antonio Angelucci, di Forza Italia, presente solo in 88 votazioni su 23.387, con un tasso di presenza dello 0,38 per cento. Molto meglio ha fatto Marco Martinelli, sempre di Forza Italia, secondo tra gli assenteisti, ma con un tasso di presenza dell'11,78 per cento. Dopo di lui Filippo Piccone, di Alternativa popolare, Francantonio Genovese, eletto con il Pd e poi passato in Forza Italia. Al quinto poso la presidente di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni, che tuttavia in occasione di 3.681 votazioni, pari al 15,74 per cento, risultava in missione. Occorre anche considerare, nota il sito Openpolis, che i regolamenti non prevedono la registrazione del motivo dell'assenza al voto del parlamentare. Non si può distinguere, pertanto, l'assenza ingiustificata da quella, ad esempio, per ragioni di salute. E nel caso di Meloni bisogna ricordare che durante questa legislatura ha affrontato il periodo legato alla gravidanza.
Rocco Crimi, Jole Santelli (in missione in 2.405 casi, pari al 10,28 per cento) di Forza Italia; Pasquale Maietta di Fratelli d'Italia, Daniela Santanchè di Forza Italia e Gregorio Gitti del Pd (in missione in occasione del 4,72 per cento delle votazioni), chiudono la classifica dei dieci frequentatori meno assidui dell'Aula di Montecitorio. I primi due senatori più presenti sono di Mdp: si tratta di Carlo Pegorer e Federico Fornaro, con un tasso di presenza rispettivamente del 99,83 e del 99,69 per cento. Dopo di loro Daniele Borioli, Giuseppe Cucca, Magda Zanoni, Nicoletta Favero e Stefano Lepri, tutti del Pd e tutti con più del 98 per cento di presenze. Tra i primi dieci e con un tasso di partecipazione al voto superiore al 97 per cento risultano invece Pamela Orrù (Pd), Marino Dalla Tor (Ap) e Valeria Cardinali (Pd).
Passando invece alla conta degli assenti di palazzo Madama, il primo a finire dietro la lavagna è Niccolò Ghedini, presente soltanto a 133 votazioni su 17.466, con un tasso pari allo 0.76 per cento.
Meglio di lui ha fatto sicuramente Denis Verdini, il secondo tra gli assenteisti, ma presente nel 9,41 per cento dei casi. La metà rispetto a Giulio Tremonti, terzo in classifica, che somma il 18,16 di presenze. Seguono i presidenti della commissione Lavori pubblici, Altero Matteoli, e Lavoro, Maurizio Sacconi. Quindi Riccardo Conti e Sandro Bondi, entrambi di Ala; Mariarosaria Rossi di Fi, Cinzia Bonfrisco, ora del Pli, tutti e quattro con un tasso di presenza comunque superiore al 30 per cento. Chiude la classifica Francesco Nitto Palma, di Forza Italia, con un tasso di assenza del 58,46.
© RIPRODUZIONE RISERVATA