Referendum, Tar Lazio: ricorso inammissibile

Referendum, Tar Lazio: ricorso inammissibile
di Sara Menafra
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Giovedì 20 Ottobre 2016, 11:06 - Ultimo aggiornamento: 21 Ottobre, 18:15
Il Tar del Lazio, ha dichiarato inammissibile il ricorso sul quesito referendario presentato dal Comitato liberali per il No. Il tribunale con un'ordinanza ha dichiarato che il ricorso è inammissibile per difetto di giurisdizione. A questo punto i ricorrenti dovranno valutare se rivolgersi alle sezioni unite della Cassazione o gettare la spugna. Al ricorso avevano aderito anche M5S e Sinistra Italiana. 

Davanti alla Cassazione è peraltro già pendente un ricorso del Codacons: si attende quindi di capire le tempistiche nelle quali si pronunceranno i giudici del Palazzaccio. «Sia le ordinanze dell'Ufficio Centrale per il Referendum» che hanno predisposto il quesito referendario «sia il decreto presidenziale - nella parte in cui recepisce il quesito - sono espressione di un ruolo di garanzia, nella prospettiva della tutela generale dell'ordinamento, e si caratterizzano per la loro assoluta neutralità, che li sottrae al sindacato giurisdizionale». 

Il quesito referendario è stato «individuato dall'Ufficio centrale per il referendum attraverso ordinanze non impugnabili con gli ordinari mezzi giurisdizionali» e «recepito» dal decreto del Presidente della Repubblica e come tale non può «riconoscersi la possibilità della sua sottoposizione a sindacato giurisdizionale». È quanto si legge nella sentenza del Tar Lazio sul quesito referendario.
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