Renzi accoglie Merkel in casa Ferrari: vertice Italia-Germania a Maranello

Renzi accoglie Merkel in casa Ferrari: vertice Italia-Germania a Maranello
5 Minuti di Lettura
Mercoledì 31 Agosto 2016, 12:07 - Ultimo aggiornamento: 1 Settembre, 08:09

Vertice Italia Germania oggi a Maranello nella sede della Ferrari. La cancelliera tedesca Angela Merkel ha incontrato il premier Matteo Renzi per il vertice intergovernativo Italia-Germania. Insieme a Renzi, alla pista di Fiorano, anche l'amministratore delegato di Fiat-Chrysler Sergio Marchionne e il presidente del gruppo John Elkann.

La ricostruzione. «Noi utilizzeremo le regole europee, ma questo tipo di utilizzo lo faremo dopo un progetto molto serio e legato al buon senso e al futuro. Non faccio annunci show o shock, prenderemo tutto quello che serve ed è necessario, ma è fondamentale partire spendendo bene i soldi», ha detto il premier rispondendo in conferenza stampa alla domanda sull'utilizzo di flessibilità a lungo termine per il progetto Casa Italia per la prevenzione anti-sismica.

La flessibilità. Per quanto riguarda la richiesta di flessibilità, anche in relazione alla ricostruzione per il terremoto, Merkel ha detto che l'Italia presenterà un «progetto trasparente» e in Europa «si troverà una soluzione ragionevole e sensata», sottolineando però che la controparte di Roma è la Commissione e non Berlino. 

«Auguro molto successo a Renzi nel portare avanti l'agenda delle riforme: fa bene all'Italia ma anche all'Europa», ha poi affermato Merkel.

Errani. La ricostruzione del post terremoto «sarà affidata a Vasco Errani, che sarà nominato domani. È
stato presidente dell'Emilia Romagna che 4 anni fa ha subito un forte sisma ed ora è in piedi: scegliamo la stessa squadra», ha detto il premier confermando le indiscrezioni di questi giorni.

Migranti. Lavorare insieme, a livello europeo, ai rimpatri perché non è pensabile accogliere tutti. È questo, in sintesi, il pensiero espresso dal premier e dalla cancelliera tedesca sulla questione dei migranti. «L'Europa deve provvedere insieme ai rimpatri di coloro che non hanno diritto, compito che l'Ue deve assolvere con più determinazione», ha detto il premier in conferenza stampa con la cancelliera tedesca. «Abbiamo un mondo che corre là fuori, l'Europa deve essere in grado di fare altrettanto», ha aggiunto il  residente del Consiglio.

Sull'immigrazione l'Italia «non è al collasso», c'è un problema «che va affrontato», ha insistito Renzi.

«L'Ue deve avere un suo profilo unitario e Germania e Italia possono fare molto per camminare nella stessa direzione. L'Ue non è il luogo delle pagelle come è abituata a pensare l' opinione pubblica italiana, noi abbiamo preso impegni con gli italiani ed il fatto che quest'anno il deficit sia il più basso degli ultimi 10 anni è un segno d'attenzione verso la nostra gente, non è solo un impegno europeo», ha sottolineato Renzi.

Jobs act. «Scherzando, ma non troppo, ho detto ad Angela Merkel che se l'avessimo fatta prima, 10 anni fa, la riforma del mercato lavoro avrebbe prodotto risultati migliori per il nostro paese. Se fossimo partiti primi, come ha fatto la Germania sapendo anticipare il futuro, sarebbe stato un altro film», ha aggiunto Renzi.

Merkel. «Abbiamo parlato dei migranti e penso che ci sia una grande collaborazione tra i due paesi, sulla registrazione dei migranti l'Italia ha fatto passi avanti in modo soddisfacente e lavoriamo insieme per i rimpatri. Dobbiamo tenere conto degli aspetti umanitari ma chi non ha diritto deve tornare a casa», ha osservato la cancelliera.

Il terremoto. «Finanzieremo la ricostruzione di una scuola» nelle zone colpite dal sisma. «Come governo daremo un contributo, ma anche imprenditori tedeschi e Lega calcio tedesca daranno un contributo», ha poi assicurato Merkel.

L'incontro con ilcane Leo. La cancelliera e il premier hanno incontrato davanti al Centro sviluppo della Ferrari a Maranello una delegazione delle forze dell'ordine, pompieri e protezione civile, che hanno lavorato nei territorio del sisma. Era presente anche il soccorritore che ha estratto dalle macerie la piccola Giorgia. Con loro c'era anche il labrador Leo che ha aiutato a individuare il punto in cui la bambina era sepolta sotto le macerie. «Di solito ho paura dei cani, ma non di questo», ha detto Angela Merkel che ha accarezzato insieme a Renzi il cane, tenendogli anche la zampa.

«Le forze di sicurezza ed i soccorsi hanno lavorato in modo eccellente» nelle zone colpite dal sisma. «Professionali, hanno agito rapidamente, anche il cane Leo....», ha detto la cancelliera tedesca al termine dell'incontro a Maranello con il premier.

La Ferrari «ci ha comunicato che metterà all'asta una delle più prestigiose auto che costruisce, con base d'asta di più di un milione di euro», ha poi rivelato Renzi. Il primo ministro ha ringraziato per questo Elkann e Marchionne.

Marchionne. A fare gli onori di casa al vertice oggi a Maranello e per aprire le porte della palazzina disegnata e realizzata dall'architetto Massimiliano Fuksas c'era Marchionne. Bilaterale italo-tedesco al rombo dei motori e non solo del Cavallino rampante, ma anche del Toro, simbolo della Lamborghini ed eccellenza italiana da tempo in mano ai tedeschi. A Maranello la Merkel è arrivata con una corposa pattuglia di ministri. Il programma prevede il faccia a faccia Renzi-Merkel, bilaterali tra ministri e poi riunione plenaria prima della cena. 

Al vertice anche il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, che incontra l'omologo tedesco Frank-Walter Steinmeier, il ministro dell'Interno Angelino Alfano con l'omologo Thomas De Maiziere, il ministro della Difesa Roberta Pinotti con il sottosegretario tedesco alla Difesa Ralf Brauksiepe, il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, che incontra Wolfgang Schaeuble, il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, che si confronta con Sigmar Gabriel e il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio con l'omologo Alexander Dobrindt.


 

© RIPRODUZIONE RISERVATA