Renzi: nessuna deportazione, ricostruiremo qui meglio di come era

Renzi: nessuna deportazione, ricostruiremo qui meglio di come era
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Martedì 1 Novembre 2016, 16:55 - Ultimo aggiornamento: 2 Novembre, 02:12
«Ricostruiremo qui, nei luoghi terremotati, meglio, come era e dove era». Lo ha affermato il premier Matteo Renzi parlando con i giornalisti a Preci.

Renzi ha confermato che tra giovedì e venerdì il Consiglio dei ministri varerà il nuovo decreto legge con le misure per le zone terremotate. «Ci vogliono energia e decisione, la sfida e tutt'altro che facile», ha scandito parlando con i giornalisti al termine della messa officiata da Vescovo nella cittadina di Preci. Il premier si rende conto delle preoccupazioni dei cittadini per le loro case («preoccupazione fisiologica» ha detto) nel caso di un loro allontanamento in località sicure tra la costa marchigiana e il lago Trasimeno, in attesa dei prefabbricati che - ricorda - saranno pronti entro 6-7 mesi.

«Nessuna deportazione, abbiamo messo a disposizione gli alberghi» e poi «l'obiettivo è studiare dei moduli» per permettere alle persone di restare vicino alle loro case, ha assicurato Renzi. 


«Una misura di sostegno al reddito in questa fase e la creazione di strutture ad hoc perché possano non allontanarsi dalla loro terra. E poi valorizzazione dei marchi e dei prodotti tipici». Sono le tre risposte del governo alla difficoltà degli agricoltori dopo il sisma nel centro Italia. Lo ha spiegato il premier, aggiungendo che alla misura di sostegno al reddito sta lavorando il ministro dell'Agricoltura Maurizio Martina. 

«C'è un'emergenza della ricostruzione. Ci vorrà tempo e ce la faremo, non c'è la bacchetta magica. Ma lo faremo, anche se ci vorrà tanto tempo», ha aggiunto il premier

«La prima emergenza è quella psicologica», la priorità è la «ricostruzione psicologica», ha continuato Renzi. 

«San Benedetto non è più il patrono ma il simbolo d'Europa», ha proseguito il premier, facendo riferimento alla chiesa di San Benedetto a Norcia, andata distrutta dopo le scosse di domenica. 

 
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