Caso vaccini, la profilassi va estesa anche agli insegnanti

Caso vaccini, la profilassi va estesa anche agli insegnanti
di Valeria Arnaldi
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Venerdì 12 Maggio 2017, 07:28
ROMA Il testo di legge sull'obbligatorietà delle vaccinazioni per l'accesso alla scuola dell'obbligo «è pronto». L'annuncio del ministro della Salute Beatrice Lorenzin torna ad animare il dibattito, già caldo, tra quanti sono favorevoli ai vaccini e quanti invece temono eventuali complicanze. A fare chiarezza sul tema è il professor Silvio Garattini, fondatore e direttore dell'Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri. «Il provvedimento è condivisibile, anzi necessario - dice Garattini - bisogna però che sia inserito in una strategia molto più generale, che includa l'informazione. L'introduzione dell'obbligatorietà senza una adeguata educazione rischia di essere vista come un sopruso. È importante fornire più evidenze scientifiche e verificare la validità del provvedimento con un costante monitoraggio per poter fornire le prove della bontà e dell'importanza dell'iniziativa».

Servirebbero dunque un controllo puntuale degli effetti dei vaccini, sia di quelli benefici che di eventuali episodi di tossicità, e maggiore trasparenza sui risultati scientifici, proprio per rendere possibile un esame della questione condotto su basi concrete. In questo modo si rassicurerebbero molti e si contrasterebbero gli esiti della comunicazione virale, realizzata soprattutto con il tam-tam sui social, da quanti si oppongono alle vaccinazioni. Non solo. La verifica, articolata e approfondita, consentirebbe pure di sfatare molti timori nati da errate intuizioni di rapporti causa-effetto. Sì quindi a una maggiore informazione, costruita non esclusivamente su segnalazioni volontarie, come è stato fino ad oggi, ma su un sistema di rilevamento dei casi più dettagliato.