Vaccini obbligatori: per la scuola basterà un'autocertificazione

Vaccini obbligatori: per la scuola basterà un'autocertificazione
di Valentina Arcovio
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Giovedì 8 Giugno 2017, 08:42 - Ultimo aggiornamento: 9 Giugno, 02:06

ROMA Dal prossimo settembre tutti i bambini e i ragazzi da zero a 16 anni dovranno essere sottoposti alle 12 vaccinazioni che da oggi sono diventate obbligatorie e gratuite. Pena l'esclusione da asili nido e materne, e multe salate. Tuttavia, il passaggio all'obbligatorietà sarà reso meno traumatico grazie a una serie di deroghe che daranno alle famiglie il tempo di adeguarsi. Finalmente si è iniziato a fare luce sul contenuto del decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri il 19 maggio scorso, firmato ieri dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella e in pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

Decreto criticato dal Movimento 5Stelle, che nonostante le garanzie profuse nelle scorse settimane di non avere una linea no vax, definisce «irricevibile» per «l'approccio coercitivo che crea una pericolosa spaccatura nel Paese». Critica anche la Lega: «Ignorando le richieste, le proposte e le proteste di migliaia di genitori e di tantissimi medici il presidente Mattarella ha firmato il decreto sui 12 vaccini obbligatori, un'iniziativa che non ha eguali in Europa», premette Matteo Salvini. «Mi chiedo chi stia vaccinando le decine di migliaia di immigrati che sbarcano ogni mese in Italia, portandoci in casa malattie da tempo scomparse».
Soddisfatta, invece, il ministro della Salute Beatrice Lorenzin. Non c'è bisogno di alcuna corsa nelle prossime settimane per ottemperare all'obbligo, spiega: «È prevista una fase transitoria per il 2017». Ma ecco dunque le principali novità.

L'ELENCO
Oltre alle 4 vaccinazioni già obbligatorie, ovvero l'anti-poliomielitica, l'anti-difterica, l'anti-tetanica e l'anti-epatite B, si aggiungono quella contro la pertosse, l'anti-Haemophilus Influenzae di tipo b, l'anti-meningococcica B, l'anti-meningococcica C, l'anti-morbillo, l'anti-rosolia, l'anti-parotite e l'anti-varicella. In totale, sono 12 e andranno fatti in base alle specifiche indicazioni del Calendario vaccinale relativo a ciascuna coorte di nascita.

TERMINI E DEROGHE
Per il prossimo anno accademico il termine per la presentazione della documentazione è fissato al 10 settembre 2017. I genitori che non presentano la documentazione non verranno subito sanzionati se dopo la contestazione della mancata vaccinazione da parte della Asl provvederanno a mettere in regola i propri figli. Inoltre, per iscrivere i bambini a scuole e per evitare le multe è possibile presentare anche solo la prenotazione della vaccinazione effettuata presso la Asl o un'autocertificazione. In quest'ultimo caso la documentazione sanitaria dovrà essere presentata entro il 10 marzo del 2018.

SANZIONI
Ai bambini dai 0 a 6 anni non sarà permesso frequentare gli asili nido e le scuole dell'infanzia. Invece, nella fascia di età dai 6 ai 16 anni si potrà comunque accedere a scuola, ma ai genitori e ai tutori segnalati dalla Asl per la mancata vaccinazione sarà applicata una multa che può andare dai 500 elle 7.500 euro. In caso di violazione dell'obbligo vaccinale, il dirigente scolastico o il responsabile dei servizi educativi è tenuto a segnalare la violazione alla Asl. Spetterà alla Asl contattare i genitori/tutori per un appuntamento e un eventuale colloquio informativo indicando le modalità e i tempi nei quali effettuare le vaccinazioni prescritte. Se i genitori/tutori non si presenteranno all'appuntamento oppure, a seguito del colloquio informativo, non provvederanno a far somministrare il vaccino al bambino, l'Asl contesterà formalmente l'inadempimento dell'obbligo. La Asl sarà chiamata anche a segnalare alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni l'inadempimento dell'obbligo vaccinale. A seguito della segnalazione, sarà il magistrato a valutare se sussistono i presupposti per l'eventuale apertura di un procedimento.

ESONERATI
Sono esonerati dall'obbligo di vaccinazione i minori già immunizzati per effetto della malattia naturale e i soggetti che si trovano in specifiche condizioni cliniche documentate. In questo caso i minori saranno inseriti in classi nelle quali sono presenti solo minori vaccinati o immunizzati.
 

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