Scuola, il concorso non basta una cattedra su 3 resta vuota

Scuola, il concorso non basta una cattedra su 3 resta vuota
di Lorena Loiacono
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Sabato 18 Febbraio 2017, 08:18 - Ultimo aggiornamento: 19 Febbraio, 12:48
ROMA Doveva essere il concorso riparatore, quello che avrebbe accontentato tutti i docenti abilitati rimasti fuori dal piano straordinario di assunzioni del 2015. Ma così non è stato, anzi. Ad un anno dall'avvio è ancora tutto in alto mare o quasi. Le prove del concorso infatti, iniziate nell'aprile dello scorso anno, si sono concluse solo per metà. Per di più, a frenare ulteriormente quella che sarebbe dovuta essere una massiccia immissione di docenti nella scuola sono state anche le numerose bocciature tra i candidati che, ad oggi, lasciano scoperta mediamente una cattedra su tre. Nella scuola elementare si arriva al 50% di posti vacanti, introvabili anche i docenti di matematica e lettere.

Il bando prevedeva 63.712 assunzioni nel triennio 2016-18. Se si va avanti così, il piano slitterà notevolmente. Secondo i dati che arrivano dagli uffici scolastici regionali e rielaborati da Tuttoscuola, il portale specializzato sul mondo della scuola, le procedure concorsuali concluse per ora riguardano l'assegnazione di 32.067 posti: vale a dire il 50,3% del totale.

I COMMISSARI
Come mai tanto ritardo? Per capire la mole di lavoro che ha investito gli uffici scolastici regionali occorre fare un passo indietro: soprattutto nelle prime settimane, si faceva fatica a trovare docenti disposti a ricoprire l'incarico di commissario esaminatore. Le commissioni sono state nominate più volte proprio per i rinunciatari dell'ultima ora. Tutto è partito in ritardo, e così ora l'Ufficio scolastico regionale del Lazio, ad esempio, ha concluso 55 procedure su 98 pari al 56%, la Toscana 60 su 87 vale a dire il 69%, la Campania ne ha concluso 89 su 100, la Calabria 75 su 87 pari al 86,2%, il Piemonte 75 su 87, la Lombardia 88 su 103 e la Sicilia 80 su 96 . Per un totale, quindi, di poco più di 32mila posti da assegnare. Ma tanti di quei posti non saranno assegnati perché, per ora, non hanno un vincitore: rimarranno vacanti 11.276 cattedre, il 35,1% del totale. Possono invece essere assegnati a vincitori i restanti 20.796 posti. Troppo pochi.

IL CONTO FINALE
Se la percentuale dei bocciati dovesse essere confermata anche sul totale delle procedure ancora da completare, la proiezione finale dei posti vacanti fatta da Tuttoscuola mostra che resteranno senza vincitore 22.394 posti, più di un terzo dei 63.712 messi complessivamente a concorso. E la scuola dovrà fare i conti con il mancato reclutamento di nuovi docenti soprattutto in determinate classi di concorso. A fronte di una media dei posti vacanti del 35,1%, per i posti di docente di scuola elementare i posti vacanti ad oggi sono il 49,4% vale a dire 1848 cattedre sguarnite. Sempre alla primaria ma sul sostegno la percentuale di cattedre vuote è del 49,6% pari a 1073, per i docenti di lettere è il 42,2% con un vuoto di 2153 insegnanti mentre mancano 1161 docenti di matematica e scienze pari al 45,8% di quelli previsti nel bando.

LE PROCEDURE TERMINATE
Si tratta di dati parziali, quindi di procedure non ancora terminate in tutta Italia: significa che il numero dei posti vacanti potrebbe quindi anche aumentare. Sono invece terminate le procedure per i laboratori di scienze e tecnologie meccaniche, quelli di scienze e tecnologie elettroniche e quelli di scienze e tecnologie agrarie in cui i posti vacanti sono,rispettivamente, il 53,7%, il 58,2% e 86%.