superamento, l’emergenza lavorativa no» ha detto Nosiglia.
«Come comunità sia civile, sia ecclesiale, abbiamo l’obbligo di farci interrogare da queste situazioni di difficoltà e di fatica, mettendo in campo tutte le risorse possibili per promuovere un lavoro libero, creativo» ha detto monsignor Nosiglia, ricordando che la Quaresima è anche un momento di riflessione. «Desideriamo invocare l’aiuto del Signore, certi che la speranza della Resurrezione vinca tutte quelle situazioni di ingiustizia e dolore che minano profondamente la dignità della persona e la convivenza sociale. Le famiglie che sono quelle che più soffrono di questa situazione, i loro figli in particolare che ne subiscono le pesanti conseguenze».
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