Ivanka Trump a conclave con ex schiave salvate dalla prostituzione da Sant'Egidio

Ivanka Trump
di Franca Giansoldati
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Mercoledì 24 Maggio 2017, 13:14
Città del Vaticano - Due ore fitte di lavoro. Ivanka Trump ha fatto domande, preso appunti, è intervenuta più volte per avere precisazioni. A Trastevere, nel quartier generale di Sant'Egidio, prima ha incontrato i vertici della comunità per avere scambi su tutti gli aspetti relativi al traffico di esseri umani, un tema strettamente legato all'immigrazione clandestina, alle guerre e alla povertà estrema. Poi, a porte chiuse, si è fermata ad ascoltare la storia di dodici donne africane, nigeriane e del Corno d'Africa.

Storie di dolore ma anche di salvezza. Ivanka ascoltava, accanto la sua segreteria prendeva appunti. Più tardi, uscendo, ha ringraziato. «Non vedo l'ora di dare il mio sostegno a questa causa». La figlia prediletta di Trump è rimasta molto colpita dal lavoro svolto dai volontari, nei vari centri dislocati nel mondo. Accanto a lei c'erano il fondatore Andrea Riccardi e il presidente Marco Impagliazzo. 

«Abbiamo parlato dei programmi lanciati e sviluppati con successo da molti anni, che danno sostegno e aiuto a chi ne ha bisogno; poi abbiamo parlato dei più svantaggiati e delle  vittime della tratta. E’ stato un grande privilegio venire qui. Ho  parlato con questi leader straordinari del lavoro fatto e che si potrà  fare ancora meglio. Poi ho avuto l'onore di  parlare con delle donne notevoli, delle loro battaglie e di come sono state capaci di   ricostruire le loro vite». 
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