Papa Francesco torna con la Curia ad Ariccia per una settimana

Papa Francesco torna con la Curia ad Ariccia per una settimana
di Franca Giansoldati
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Sabato 17 Febbraio 2018, 14:37
Città del Vaticano – Da domani, per una settimana intera, il Papa torna alla Casa del Divin Maestro, ad Ariccia, sui Castelli Romani, per gli esercizi spirituali di Quaresima. Con lui si sposterà tutta la curia. Si tratta di un periodo di preghiera, digiuno e meditazione che si concluderà nella mattina di sabato 24. Un pulmino con a bordo cardinali e vescovi curiali domani mattina partirà dal Vaticano diretto ai Castelli. Si rinnova dunque la scelta di Bergoglio di realizzare gli esercizi spirituali lontano dal posto di lavoro, esattamente secondo lo spirito di Sant'Ignazio di Loyola. La prima volta che avvenne, quattro anni fa, suscitò non poche reazioni stupite. Non era mai accaduto prima che un Papa trasferisse tutta la curia. Ora è diventata quasi una prassi, accettata di buon grado per potersi dedicare con maggiore raccoglimento alla meditazione.

La pratica degli esercizi spirituali per il Papa e la Curia ha avuto inizio nel 1925 con Pio XI, che chiamò a predicarli nella prima settimana di Avvento i gesuiti Giovanni Oldrà e Alessio Magni. È stato Paolo VI che nel 1964 li ha trasferiti al periodo quaresimale, affidandone quell’anno la predicazione al redentorista Bernard Häring. Fino al pontificato di Pio XII, infatti, erano invitati a tenere le meditazioni quasi esclusivamente membri della compagnia di Gesù. Papa Montini invece ha cominciato a scegliere predicatori anche tra personalità religiose e culturali di diversa esperienza e provenienza. Il tema della meditazione scelto per quest'anno da Papa Francesco è l'Elogio della sete. Le meditazioni sono affidate al sacerdote portoghese, padre José Tolentino de Mendonça, 53 anni, vicerettore dell’Università Cattolica di Lisbona e consultore del Pontificio Consiglio della Cultura.

 
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