Papa Francesco attiva gli atenei cattolici: «Studiate le migrazioni per combattere la xenofobia»

Papa Francesco attiva gli atenei cattolici: «Studiate le migrazioni per combattere la xenofobia»
di Franca Giansoldati
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Sabato 4 Novembre 2017, 11:36 - Ultimo aggiornamento: 5 Novembre, 12:21

Città del Vaticano «Bisogna avviare studi sulle cause remote delle migrazioni forzate, con il proposito di individuare soluzioni praticabili, anche se a lungo termine, perché occorre dapprima assicurare alle persone il diritto a non essere costrette ad emigrare». E' il mandato concreto che stamattina Papa Francesco ha assegnato alle università cattoliche per approfondire le radici del fenomeno ed individuare percorsi capaci di limitare l'ondata xenofoba che si sta abbattendo in Europa. «E’ importante riflettere sulle reazioni negative di principio, a volte anche discriminatorie e xenofobe, che l’accoglienza dei migranti sta suscitando in Paesi di antica tradizione cristiana, per proporre itinerari di formazione delle coscienze».

Ricerca accademica, insegnamento e promozione sociale è quello che il Vaticano spera di attivare nella rete universitaria attraverso programmi specifici «volti a favorire l’istruzione dei rifugiati, a vari livelli, sia attraverso l’offerta di corsi anche a distanza per coloro che vivono nei campi e nei centri di raccolta, sia attraverso l’assegnazione di borse di studio che permettano la loro ricollocazione».

Approfittando della rete accademica internazionale, il Papa chiede anche il riconoscimento dei titoli e delle professionalità dei migranti e dei rifugiati, a beneficio loro e delle società che li accolgono. «A livello più generale, vorrei invitare gli atenei cattolici a educare i propri studenti, alcuni dei quali saranno leader politici, imprenditori e artefici di cultura, a una lettura attenta del fenomeno migratorio, in una prospettiva di giustizia, di corresponsabilità globale e di comunione nella diversità culturale». L'occasione per affrontare concretamente il tema migratorio è una udienza ai membri della Federazione Internazionale delle Università Cattoliche (FIUC).

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