Città del Vaticano - La parità tra i sessi è una strada tutta in salita. Troppe volte le donne
sono messe ai margini. Vivono nella "condizione della scartata". Papa
Francesco nel corso della catechesi durante l’udienza generale in
piazza San Pietro torna a parlare dell'universo femminile. Commentando l’episodio evangelico dell’emorroissa, Francesco ha
sottolineato che "tutti siamo messi in guardia anche dalle visioni
della femminilità inficiate da pregiudizi" ricordando che sono
proprio i Vangeli "a ripristinare la verità sulla intangibile
dignità della donna".
Non è la prima volta che il Papa si fa paladino della condizione femminile. Un po' di tempo parlò dello scandalo della discriminazione economica delle donne, i cui stipendi generalmente sempre inferiori a quelli degli uomini. Un'altra volta, invece, si è rammaricato di come anche nella Chiesa le donne non siano valorizzate come meriterebbero. “La Chiesa è donna”, eppure anche in curia i posti di comando sono tutti declinati al maschile.
L'udienza di oggi aveva come spunto il passo del Vangelo che narra della donna salvata dalle sue perdite di sangue. "Nell’incontro con
Cristo si apre per tutti, uomini e donne di ogni luogo e di ogni
tempo, la via della liberazione e della salvezza". Infatti, il desiderio di essere
salvata da Cristo era tale da farla andare oltre le prescrizioni
stabilite dalla legge di Mosè. Era ritenuta impura perché affetta da emorragie. “Di conseguenza era esclusa dalle liturgie, dalla vita coniugale, dai normali
rapporti con il prossimo". Per farla breve una donna scartata dalla società del suo tempo. “Questo caso - ha aggiunto Francesco - fa riflettere su come
la donna sia spesso percepita e rappresentata. Tutti siamo messi
in guardia, anche le comunità cristiane, da visioni della
femminilità inficiate da pregiudizi e sospetti lesivi della sua
intangibile dignità ".