La memoria delle proprie radici, della trasmissione della fede - avvenuta spesso grazie a una mamma o a una nonna - non è un accessorio da archiviare «sulla nuvoletta virtuale». Il Papa incoraggia la riflessione personale. «Anche la vostra storia trova il suo posto all’interno della storia della Chiesa. Fare memoria del passato serve anche ad accogliere gli interventi inediti che Dio vuole realizzare in noi e attraverso di noi. E ci aiuta ad aprirci per essere scelti come suoi strumenti, collaboratori dei suoi progetti salvifici». Nel messaggio inviato per la 32esima Giornata Mondiale della Gioventù Francesco invita a fare di ogni circostanza della vita un momento di crescita, cercando persino nel dolore e nelle situazioni avverse, di trovare capacità introspettive per trasformare le ferite in perle. «La perla nasce dall’ostrica ferita».
Infine Francesco si è voluto soffermare sul valore dei rapporti umani profondi e veri.
«I volti dei giovani, nei social compaiono in tante fotografie che raccontano eventi più o meno reali, ma non sappiamo quanto di tutto questo sia ’storia’,esperienza che possaessere narrata, dotata di un fine e di un senso».
«I programmi in tv - ha aggiunto il Papa - sono pieni di cosiddetti reality show, ma non sono storie reali, sono solo minuti che scorrono davanti a una telecamera, in cui i personaggi vivono alla giornata, senza un progetto. Non fatevi fuorviare da questa falsa immagine della realtà ! Siate protagonisti della vostra storia, decidete il vostro futuro!».
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