Palazzo Borromeo, situato sulla via Flaminia, divenne sede dell’Ambasciata a partire dal 1929, dopo la stipula dei Patti Lateranensi. Fu costruito nel XVI secolo per volontà di Pio IV, al secolo Gian Angelo Medici, uno dei tanti pontefici mecenati. Dopo essere stato a lungo proprietà dalla famiglia Colonna, fu acquistato del Cavaliere Giuseppe Balestra, e successivamente dell’antiquario Ugo Jandolo, prima di essere scelto da Benito Mussolini nel 1929 per ospitare la rappresentanza diplomatica italiana presso la Santa Sede. Nelle sale ogni anno viene celebrata la ricorrenza della firma dei Patti Lateranensi, cerimonia alla quale partecipano le più alte cariche dello Stato Italiano, il Presidente della Repubblica, i Presidenti di Senato, Camera e Corte Costituzionale, il Presidente del Consiglio, e le alte gerarchie della Santa Sede e della Conferenza Episcopale Italiana.
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