Rieti, chiesto il rinvio a giudizio
per il reato di abuso di ufficio
per il presidente Asm Ciacci
L'indagato: fiducia nella magistratura

Alessio Ciacci
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Lunedì 27 Marzo 2017, 13:16 - Ultimo aggiornamento: 18:04
RIETI - Chiesto il rinvio a giudizio per il presidente dell'Asm di Rieti, Alessio Ciacci.

L'inchiesta non riguarda Rieti, ma i precedenti ruoli ricoperti dall'attuale presidente dell'Asm. Tutto è partito dalla denuncia di un consigliere comunale di Messina riguardo l'operato di Ciacci quale commissario liquidatore di Messinambiente, per consulenze e collaborazioni concesse a una società di Torino.

Analoga richiesta è stata formulata per il suo consulente Raphael Rossi.

Il prossimo 30 marzo è prevista la pronuncia sulle richieste di rinvio a giudizio.

LA DIFESA DI CIACCI
In merito alla vicenda riguardante il suo rinvio a giudizio, il presidente di Asm Rieti, Alessio Ciacci, rilascia questa dichiarazione: «Ho totale fiducia nella magistratura e nel fatto di poter fare chiarezza. Nel marzo 2014 sono stato chiamato a Messina dal Sindaco Accorinti ad occuparmi dell’azienda comunale Messinambiente che, dal 2012, versava in stato di liquidazione, con diverse inchieste in corso e una scarsa attenzione di tutte le precedenti gestioni aziendali al rispetto delle procedure imposte dalla legge.

Riguarda la società uninominale Re-Sources, fondata da Raphael Rossi a novembre del 2014, a cui assegno una collaborazione a dicembre 2014. La procura ha inteso, come atto sicuramente dovuto in seguito ad una denuncia di una istituzione, aprire una indagine a riguardo che mi vede coinvolto e che si incentra sulle procedure effettuate a monte di quell’incarico. La mia collaborazione con le istituzioni e la magistratura è massima e sono sicuro che avremo modo di chiarire ogni passaggio e di escludere la presenza di possibili reati.

Tra le molte cose vissute nell'anno trascorso in Sicilia non è certo questa quella che più mi sorprende. Nelle condizioni in cui sono stato costretto ad operare e con le continue denunce ricevute per l'opera di pulizia effettuata in azienda, capisco che alcuna di queste potesse avere un seguito di questo tipo. Da amministratore pubblico il mio impegno verso la trasparenza continua e si rafforza proprio alla luce di questa circostanza».
 
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