Rieti, domenica torna l’annuale
staffetta 100x1000 per celebrare
i 42 anni della Studentesca

Rieti, domenica torna l’annuale staffetta 100x1000 per celebrare i 42 anni della Studentesca
di Lorenzo Bufalino
2 Minuti di Lettura
Giovedì 23 Novembre 2017, 10:15
RIETI - Martedì scorso l’Atletica Studentesca Rieti ha festeggiato i 42 anni di attività fatti di tanti successi che sin dal 21 novembre 1975 hanno fatto diventare Rieti la capitale dell’atletica Italiana. Il progetto partito per idea di Andrea Milardi fu di grande impatto su tutto il territorio locale soprattutto per la sua vista verso il movimento scolastico che da quel momento entrò in pieno contatto con lo sport. In 42 anni di storia i successi sono tanti, dal primo scudetto assoluto vinto nel 2013 con la squadra maschile proprio in casa al Guidobaldi, al primo scudetto della storia nella storia della squadra, quello vinto a Modena dalla formazione maschile under 20. Da quel momento gli scudetti tra categoria under 18, under 20, under 23 ed assoluto sono diventati ben 28 per l’attività su pista a cui si vanno ad aggiungere anche i titoli vinti durante i cross, le gare indoor e quelle di prove multiple.

Altro grande vanto della società rossoblù è stato quello di sistemare per la “vita” 100 atleti che della loro passione hanno fatto il loro lavoro entrando a far parte dei gruppi sportivi militari. Una società di riferimento per tutta la provincia e per l’intera nazione per quanto riguarda l’atletica leggera che ha proposto un modello di società sportiva poi celebrato e riutilizzato in tutta la penisola. Nella settimana dei 42 anni di vita, la Studentesca ed il suo staff ha organizzato per domenica la tradizionale staffetta 100x1000 dove a scontrarsi ci saranno due squadre, una rossa ed una blu, ognuna composta da 100 atleti che dovranno correre per 1000m. Novità nella giornata della staffetta 100x1000 è l’inserimento della staffetta 8x50 per gli atleti più piccoli.

La partenza sarà per le 9.30 allo stadio Raul Guidobaldi dove per circa 6 ore saranno impegnati a correre e a divertirsi atleti, genitori e tanti appassionati che nel Guidobaldi hanno passato la loro vita.
© RIPRODUZIONE RISERVATA