Rieti, solo Biella, Tortona e Treviglio
hanno ancora una chance
per i quarti. I playoff di A2

Gherardo Sabatini (Ravenna)
di Luigi Ricci
3 Minuti di Lettura
Martedì 9 Maggio 2017, 09:27
RIETI - Ecatombe di squadre dell’ovest nei playoff, dove le formazioni dell’est rischiano di dominare incontrastate e anche più del previsto, ben oltre il pronosticato valore delle bolognesi e di Treviso. Invece anche altre formazioni orientali si sono fatte onore e adesso, se il fattore campo verrà rispettato nelle rimanenti gare 5, resteranno forse solo due squadre a rappresentare l’ovest nei quarti di finale. Al contrario nei playout potrebbe prospettarsi una finale tutta targata est.
 
PLAYOFF
 
BIELLA-VERONA 2-2: Era partita assai bene (2-0) la dominatrice del girone ovest, ma poi il litigio tra Hall e DiLiegro e altri momenti di tensione che hanno coinvolto dirigenti e tifosi alla fine di gara 2 hanno alzato il livello di adrenalina di questa serie e Verona ha pareggiato la serie gettando le basi per una gara 5 infuocata a Biella.
 
RAVENNA-VIRTUS ROMA 3-1: Malgrado il vantaggio del campo per i romagnoli, si pensava che Roma se la sarebbe giocata fino all’ultimo, considerando che Ravenna era anche priva del suo uomo di punta Marks. Invece i romagnoli hanno vinto 79-83 gara 4 al PalaTiziano grazie alle belle prove di Masciadri (14), dell’ex Tambone (13) e di Gherardo Sabatini (20, nella foto), figlio dell’ex patron della Virtus Bologna.
 
LEGNANO-ROSETO 1-3: Niente da fare per la terza forza del girone ovest che, dopo aver perso in casa gara 1, non riesce a riconquistare il fattore campo in gara 4 (persa 64-61) contro il mestiere di Amoroso (14), Fultz (0 punti ma 31 minuti di ottima difesa e regia), e degli ottimi Smith (19) e Sherrod (10).
 
VIRTUS BOLOGNA-CASALE MONFERRATO 3-1: E pensare che dopo avere perso in casa gara 1 era partita una tremenda contestazione verso il coach Ramagli che ha costretto il suo presidente, nonché ex coach della Virtus scudettata, Alberto Bucci, a proteggerlo dalle critiche eccessive. Invece nelle seguenti tre gare Casale non è più riuscita a invischiare nel suo classico basket slow motion i bolognesi che hanno agevolmente chiuso conti.
 
TREVISO-TRAPANI 3-0: Al posto di Trapani ci sarebbe potuta stare la Npc. Considerando la non eccessiva dedizione difensiva dei siciliani, resterà il dubbio se la squadra di Luciano Nunzi, anche giocando con Casini e Benedusi scavigliati, ce l’avrebbe fatta a conquistare almeno il punto della bandiera contro i veneti.
 
AGRIGENTO-FORTITUDO BOLOGNA 1-3: Dopo il 100-77 in gara 1 per i siciliani, forse figlio soprattutto della “rabbia per i canotti”, i bolognesi hanno ristabilito gli effettivi valori. Tra l’altro un playoff che rende l’idea della differenza di valori tra i gironi, dove la Fortitudo era giunta 5^ a est e Agrigento 4^ a ovest.
 
TRIESTE-TREVIGLIO 2-2: Dopo il pesante 94-68 in gara 2, i lombardi reagiscono alla grande e vincono le due partite in casa propria per provare ora a fare il miracolo di fronte ai 7000 di Trieste.
 
TORTONA-MANTOVA 2-2: Altra serie dominata dal fattore campo, anche se va sottolineata la grande fatica di Tortona, 2^ a ovest, contro la 7^ dell’Est.
 
PLAYOUT
 
CHIETI-REGGIO CALABRIA 1-3: Obiettivamente Reggio Calabria, dopo che Voskuil è entrato in forma e dopo l’arrivo di Powell al posto di Gilbert, è una squadra di differente livello e più equilibrata, che è andata in vacanza nonostante il fattore campo favorevole a Chieti, dove invece regna una certa agitazione. Infatti, dopo aver perso gara 4, il coach Bartocci, che era subentrato a Galli, è stato a sua volta esonerato e ora toccherà al vice Di Paolo tentare di portare la squadra dell’incolpevole Chris Mortellaro a una difficilissima salvezza perché, obiettivamente, sia Scafati che Forlì hanno un organico superiore.
 
SCAFATI-FORLI’ 2-2: I campani si riprendono il fattore campo che avevano rischiato di gettare al vento dopo aver perso gara 1, andando poi a vincere 71-80 gara 4 in Romagna. Ma in gara 5 vincerà solo chi avrà i nervi più saldi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA