«Sfortunatamente in serie B – spiega Salari – il primo turno dei playoff è al meglio di 3 partite, poi si passa a 5. E così se capita una serata storta in gara 1, la più difficile per chi gioca in casa, come è successo a noi, è poi difficilissimo riequilibrare le sorti della serie. Anche perché Pescara era comunque una buona squadra».
A parte ciò la stagione in serie B del playmaker reatino è stata soddisfacente e in crescendo: partito a Isernia, in una formazione che puntava a salvarsi e di cui Salari è subito divenuto leader, a gennaio è arrivata la chiamata da Valmontone, che doveva rimpiazzare Guarino, ritornato a Ferentino. I laziali sono arrivati quarti in regular season nel girone C e nei playoff hanno affrontato Pescara, quinta del girone D. Nelle due sfortunate gare contro gli abruzzesi Salari è stato in campo 27 minuti a partita segnando 9 punti di media, confermando la fiducia datagli dal coach e la propria crescita tecnica personale.
«Un’esperienza positiva per il salto di qualità fatto in corso stagione – commenta il 21enne play-maker – Col tempo poi ho acquisito minutaggio. Siamo stati sfortunati nei playoff, ma io mi sono trovato bene e col tempo ho avuto sempre più spazio. E’ stata la stagione in cui ho giocato di più in serie B a così alto livello e ovviamente spero di poter fare sempre meglio in futuro».
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