Rieti, i disabili dell'Arfh nel caos
sono senza la sede e senza servizi

Rieti, i disabili dell'Arfh nel caos sono senza la sede e senza servizi
di Alessandra Lancia
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Domenica 23 Aprile 2017, 08:33 - Ultimo aggiornamento: 13:18
RIETI - Comune e Arfh nuovamente ai ferri corti: la pace siglata tra il sindaco Simone Petrangeli e il presidente Elenio Giovannelli dopo la movimentata seduta di consiglio comunale del 6 febbraio scorso sembra essere già saltata. In quell’occasione, la giunta comunale sembrava aver soprasseduto allo sfratto dell’associazione per disabili dalla storica sede di Campomoro, optando per lo status quo almeno fino all’entrata in campo del nuovo Consorzio sociale di distretto e dei suoi servizi. Ma Giovannelli bussava (anche) a denari, e in Comune, dice, dopo tante assicurazioni si sono squagliati tutti.

«SONO SCOMPARSI»
«L’ultimo appuntamento lo avevo venerdì scorso col dirigente del settore Finanziario – racconta – Prima mi ha fatto capire di non avere alcun mandato per trattare con me, poi si è definitivamente eclissato. E io tra sindaco, assessore Stefania Mariantoni, assessore Paolo Bigliocchi e assessore Vincenzo Giuli non riesco a trovare qualcuno che affronti seriamente il problema».

La richiesta di Giovannelli è duplice: restare a Campomoro, chiedendo al Comune di prorogare o rinnovare il contratto con le suore per altri 6 anni, e rinnovare la convenzione con l’Arfh così da avere dal Comune soldi in cambio dei servizi erogati ai disabili che fanno riferimento all’associazione. Questo per il futuro. Quanto al passato, Giovannelli reclama 100mila euro per il 2016 e altri 47mila euro per i servizi di trasporto svolti dall’Arfh l’anno scorso per malati in riabilitazione e alunni disabili.

IL NODO
«Loro adesso mettono avanti il Consorzio, che per me è un carrozzone – dice Giovannelli – E comunque promettere servizi svolti dal Consorzio a livello distrettuale non esime il Comune di Rieti dall’affrontare i problemi sociali dei propri residenti. L’attività dell’uno può integrare l’azione più specifica dell’altro».
Ieri né il sindaco Petrangeli, né l’assessore al Personale Giuli, contattati da Il Messaggero, hanno dato una risposta riguardo alle questioni sollevate dall’associazione Arfh.

Giovannelli, manco a dirlo, è furente e soffia sul fuoco della campagna elettorale: «Si sono preoccupati di tenerci buoni con promesse e rinvii, temendo che potevamo fare casino in campagna elettorale: ma lo faremo e se ne accorgeranno. In questi cinque anni hanno distrutto i servizi sociali. Spero che i reatini, con il loro voto, provvedano a fare giustizia».
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