Al centro dell’evento, oltre al prodotto “Lighthouse”, una lampada realizzata dagli studenti e pronta per essere presto messa in vendita, il tema della mancanza di autostima e le numerose cause legate a questo disturbo, che ancora oggi appare, non solo tra i giovani, piuttosto attuale e diffuso.
Di fronte ad una buona cornice di pubblico, i ragazzi hanno presentato la loro creazione, hanno raccontato la loro esperienza di alternanza scuola-lavoro e hanno accolto alcuni esperti in campo psicologico, psichiatrico e artistico sulla delicata tematica in questione: Paola Montali, insegnante; Anna Corbi, ex dirigente Miur; Massimo Scialpi, psicologo clinico e professore all’Università degli studi di Roma Tor Vergata e docente al liceo umanistico Gregorio da Catino; Angelo Bernardini, direttore del Centro Multiculturale Forano e docente. Tramite Skype, è poi intervenuto anche Emanuele Morciano, coordinatore per il territorio reatino di "Impresa in azione", il quale, tra i vari aspetti, ha ribadito il grosso impegno dei ragazzi del Varrone e la loro incessante volontà di portare avanti con convinzione l’ormai consolidato progetto, coordinato, all’interno dell’istituto, dalla professoressa Annunziata D’Angeli.
Protagonista del convegno anche la musica, che, grazie al Maestro Emanuele Stracchi, non ha certamente deluso le aspettative. Stracchi, pianista e direttore del Coro Cai di Rieti, ha suonato le “Variazioni Abegg” Op.1 di Schumann ed un Improvviso di Schubert e ha proposto con il suo coro un breve ma intenso concerto canoro-musicale.
Grande gioia per i tredici ragazzi del Liceo Classico Varrone e soddisfazione anche per l’intero istituto, che più volte si è dichiarato orgoglioso dell’ottimo lavoro svolto dai propri alunni.
GLI STUDENTI
Serena Scossa, Gabriele Calabrese, Gabriele Pace, Marta Santarelli, Stefano Matteocci, Ludovica Vecchiarelli, Giorgia Rinaldi, Gloria Giorgio Olivieri, Beatrice Feliziani, Chiara Stracchi, Sara Marchili, Irene Lorusso, Gaia Ciancarelli
© RIPRODUZIONE RISERVATA