Rieti, è scomparso il politico
e avvocato reatino Franco Coccia

Coccia
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Venerdì 24 Novembre 2017, 14:03 - Ultimo aggiornamento: 25 Novembre, 00:40
RIETI - E' scomparso il politico e avvocato reatino Franco Coccia. Nato a Parigi nel 1929, Coccia è stato avvocato civilista e del lavoro, si iscrisse al Pci nel 1946, di cui fu capogruppo al Comune di Rieti.
Fu deputato dal 1963 al 1979, per quattro legislature e alla Camera dei deputati fu tra i padri della riforma del processo del lavoro e dell'ordinamento penitenziario del 1976.

IL CORDOGLIO DI CICCHETTI
Il sindaco Antonio Cicchetti esprime il proprio cordoglio per la morte di Franco Coccia, già consigliere comunale di Rieti e capogruppo per il Partito comunista italiano tra il 1965 e il 1975, deputato per quattro legislature
, nonché componente del Csm.
“Porgo a nome della città di Rieti le più sentite condoglianze per la scomparsa di un protagonista importante di un periodo di storia della nostra terra – dichiara Cicchetti -. Il suo tratto signorile, la sua sensibilità sociale e la sua capacità di argomentare rimarranno patrimonio di questa comunità”. 


IL CORDOGLIO DI REFRIGERI
"Con la scomparsa di Franco Coccia, il territorio reatino perde un altro pezzo di storia della Repubblica; lui, così legato all’intera area dell’alto Lazio e del Centro Italia, sempre memore di origini radicate nella comunità di Roccantica, e figlio di quello che fu segretario del Partito socialista italiano nel 1928, Ugo Coccia, esiliato, con l’avvento del regime che condusse il Paese nella Seconda Guerra mondiale, e poi a capo della Concentrazione antifascista in Francia, dove – tra l’altro – nacque proprio Franco, a Parigi.
Franco era avvocato. Nel 1960 fu consigliere a Rieti per il Pci, poi deputato nel 1963, e più volte riconfermato per diverse legislature sino agli anni ‘80. Partecipò da protagonista alla riforma del processo del lavoro e dell’ordinamento penitenziario, sino a giungere a capo della segreteria dell’ufficio di Presidenza di Montecitorio, quando la Camera era condotta da Pietro Ingrao, e alla presidenza della prima sezione del Consiglio superiore della Magistratura.
Dignità della persona, rispetto dei ruoli di ognuno, linguaggio consono al proprio e all’altrui impegno: oggi, fuor da ogni retorica, si direbbe un uomo di altri tempi.
Tempi che – con lucidità – Franco ha compreso essere completamente cambiati, rispetto quelli in cui lui aveva agito e che interpretava come tempi nei quali, “anche se con le divisioni ideologiche e partitiche, la nostra società italiana segnò uno sviluppo inimmaginabile”. Certo: la ricostruzione del Paese dopo la guerra, il miracolo economico, l’ascesa del Pci e delle forze democratiche che condussero il Paese, nel bene e nel male, tra gli stati economicamente più forti d’Europa. “In questo momento di abbattimento – aveva detto poco tempo fa – quale è quello di questi ultimi anni, ciò non dobbiamo dimenticarlo perché ancora possiamo farcela”. Ed esortava, concludendo, a liberarsi “delle eccessive incrostazioni di carattere ideologico”.
Ecco: per me Franco era il comunista. Quello che, nella mia esperienza, ha incoraggiato “i giovani amministratori cittadini” a cercare di essere all’altezza, di avere la capacità, di coltivare la forza per pensare ed esprimersi: consci dei propri errori, ospitali all’esercizio del dubbio, adeguati alle responsabilità intraprese.
Ciao Franco. Ti devo molto".

IL CORDOGLIO DELLA CGIL
"Nella giornata odierna - ricorda una nota del segretario generale Walter Filippi - è venuto a mancare l'Avvocato Franco Coccia , Compagno dai grandi Valori e Sindacalista della CGIL dell'Ufficio Vertenze della Camera del Lavoro di Rieti .
Originario di Roccantica , Franco nacque a Parigi il 30 Aprile 1929 , dove il padre Ugo , Segretario del Partito Socialista Locale , fu esiliato con l'avvento del regime Fascista .
Fu anche Consigliere Comunale a Rieti e Sindaco di Poggio Mirteto .
Deputato della Repubblica dal 1963 fino alla fine degli anni '70   per quattro Legislature , partecipò alla Riforma del processo del Lavoro e dell'ordinamento penitenziario .
Ricordiamo il Compagno Franco per la Sua Passione e competenza a difesa dei più deboli e per le battaglie della CGIL dal Suo Ufficio Vertenze  sui braccianti agricoli e mezzadri della Sabina e della piana Reatina nonchè sulle problematiche del Nucleo Industriale di Rieti".

IL CORDOGLIO DEL CENTROSINISTRA
"Nell'esprimere profondo cordoglio per il decesso di Franco Coccia ci stringiamo intorno alla famiglia.Coccia è stato uno straordinario protagonista della vita politica nazionale che ha dato lustro alla nostra terra.La sua passione ed il suo fervido impegno in difesa dei più deboli sono un esempio di rigore morale ed impegno civico dal quale le giovani generazioni devono prendere spunto x un rinnovato impegno in politica.
La sua storia personale e quella della sua famiglia(il padre dirigente socialista esule in Francia sotto il fascismo e la madre eletta Sindaca di Roccantica nel 1946 tra le prime 10 donne elette in Italia dopo il suffragio elettorale) sono la fotografia di un pezzo di storia del nostro Paese".
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