Rieti, rami e tronchi gettati
nel fiume Canera: alto
il rischio esondazioni / Foto

I tronchi a ridosso del Canera
di Emanuele Laurenzi
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 1 Marzo 2017, 16:31

RIETI - Alberi tagliati, con rami e tronchi abbandonati nel letto del torrente Canera (foto accanto e a destra in alto) da oltre tre settimane. Tutto con buona pace del rischio di alluvioni e di esondazioni. La denuncia arriva da una famiglia, proprietaria di un terreno in località Canera, nella valle tra Cerchiara e Poggio Perugino, che a inizio febbraio ha scoperto ciò che era stato fatto a loro insaputa da una ditta incaricata dall'Enel di ripulire l'area intorno ai pali che sostengono i cavi della corrente.
 

 

«Sono entrati nel nostro terreno senza avvertire dicono i proprietari ma abbiamo scoperto che questo lo possono fare. Ciò che troviamo assurdo è il modo in cui hanno abbandonato tronchi e rami sul letto di un torrente a rischio esondazione». La denuncia è stata fatta già da una decina di giorni, ma fino a lunedì nessuno era ancora intervenuto.

IL TAGLIO
In quella zona la vegetazione è particolarmente fitta. Per questo, ciclicamente, è necessario fare pulizia intorno ai pali che sorreggono i fili dell'energia elettrica. L'Enel, proprietaria degli impianti, affida l'operazione a diverse ditte. «Da qualche settimana spiega la famiglia che ha denunciato il caso non andavamo a controllare il terreno. Quando lo abbiamo fatto, abbiamo scoperto che qualcuno era entrato e aveva tagliato alberi e rami senza chiedere il permesso. Ciò che è peggio, è che ha abbandonato tutto il materiale dentro al torrente Canera». I proprietari hanno contattato la Protezione civile e la Forestale, scoprendo che la legge consente alle ditte di fare interventi senza dover chiedere autorizzazione. Diversa, però, è la questione dello smaltimento di rami e tronchi: i proprietari hanno contatto l'Enel, che ha garantito un intervento immediato da parte della ditta.
«Dopo oltre 10 giorni spiegano nessuno è ancora intervenuto. Noi abbiamo fatto una segnalazione in via cautelativa. Se dovessero esserci piogge abbondanti, il torrente non riuscirebbe a smaltire l'acqua perché è ostruito».

I PRECEDENTI
Preoccupazioni non casuali, visto che esiste un precedente importante. Nell'ottobre del 1979 il torrente Canera esondò in un periodo di forti piogge. In quell'occasione a causare la fuoriuscita dell'acqua furono proprio i detriti lasciati sul letto del canale. L'acqua arrivò fino al bivio per Contigliano, uccidendo anche molti animali. Dopo quell'episodio fu fatto un lavoro di sistemazione del torrente, con il posizionamento di gabbie ferrate con massi e pulizia della sede per consentire all'acqua di defluire fino al Turano senza problemi.
Un'opera mai replicata, con la situazione peggiorata ora dalla presenza di rami e tronchi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA