Rieti, verso un reality show televisivo
al Ciuffelli sul volo a vela

I protagonisti del volo a vela
di Giacomo Cavoli
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Martedì 17 Ottobre 2017, 11:28

RIETI - Un reality show televisivo interamente dedicato al mondo del volo a vela, ambientato per buona parte all'interno dell'aeroporto di Rieti e pronto a far affrontare ad un cast misto di vip e meno famosi gioie, difficoltà e paure legate al volo, impegnandoli nel reale percorso di addestramento normalmente sostenuto per il conseguimento della licenza aerea. Il tutto, naturalmente, edulcorato da approcci a favore di telecamera. E' l'idea nata qualche tempo fa nell'ambito nazionale del volo a vela e che, nel corso dei mesi, ha preso sempre più piede, fino ad arrivare alla realizzazione di uno specifico format (la base strutturale del futuro programma televisivo), la cui gestione dei diritti si trova già sotto tutela della Società Italiana degli Autori ed Editori (Siae).
 

IL REALITY A RIETI

Dal progetto della trasmissione televisiva nata da un'intuizione della Sezione Tecnica di Specialità nazionale del volo a vela, a dare vita su carta al docu-reality (a metà strada, quindi, con la natura di un documentario) sono due autori d'eccezione come Roberto Deidda (sue anche le collaborazioni con il duo comico Lillo e Greg) e Fabrizio Sabatucci. All'appello, per accendere le telecamere manca soltanto la casa di produzione, in attesa di riuscire a realizzare il docu-reality nell'estate del 2018 e portarlo sul piccolo schermo quanto prima possibile.

Ad andare in onda dal Ciuffelli sarebbe soprattutto la prima e più abbondante parte del reality, quella dedicata alle lezioni propedeutiche, tra voli iniziali e persino riprese esterne all'aeroporto, dove le squadre formate da vip e persone comuni saranno impegnate in escursioni in mezzo alla natura per congiungere visivamente a terra i luoghi sorvolati in aliante, affiancati dal coinvolgimento di veri tecnici e campioni del volo a vela internazionale. Dopo le riprese al Ciuffelli, nelle intenzioni degli autori il reality potrebbe acquisire una natura itinerante, ospitando le restanti puntate in diversi Aero Club italiani.
 

IL SOSTEGNO AL TENTATIVO DI RILANCIO

"Il volo a vela internazionale è in contrazione, i numeri parlano di un calo dei suoi praticanti e dell'interesse nei confronti di questo sport - spiega Marco Scarafoni, presidente della Sts, Sezione Tecnica di Specialità di volo a vela, organo consultivo nazionale per l'emissione di pareri tecnici (nella foto, da destra il presidente dell'Aero Club d'Italia Giuseppe Leoni e i membri dell'Sts, Antonio Di Stasi, Scarafoni e Romeo Monti) - Nel corso degli anni è stata sempre più sottovalutata la promozione del volo a vela, molti non sanno della sua esistenza e la maggior parte delle persone non riesce neanche a distinguere le varie tipologie di velivoli.

In Italia si parla di un rapporto di due praticanti ogni centomila abitanti, una cifra irrisoria se rapportata a nazioni come Francia, Germania, Austria e Inghilterra o a quelle dei Paesi dell'est".

"L'idea di una trasmissione televisiva, dove i vip protagonisti dovranno affrontare tutte le reali difficoltà legate alle loro prime esperienze con il volo, nasce quindi dalla volontà di rivitalizzare il mondo aeronautico e del volo a vela, grazie ad un format esportabile anche in altri Paesi - prosegue Scarafoni - L'Aero Club d'Italia ha già garantito il pieno appoggio al progetto, unitamente al consenso della Fai, la Federazione Aeronautica Internazionale".

Un rilancio, quello del volo a vela, tentato già da diversi anni a questa parte attraverso la formula del Grand Prix, che permette di rendere partecipe chi resta a terra grazie alla trasmissione in tempo reali del percorso e dei dati del volo dei piloti. Una formula con una sua precisa identità ma che ancora non ha trovato la strada del pieno successo, inseguendo l'esempio di sport molto più blasonati (come, ad esempio, la Formula Uno) che della narrazione mediatica hanno fatto la loro fortuna.

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