Rieti, Salaria verso Roma:
un percorso ancora a ostacoli

Il chilometro 60
2 Minuti di Lettura
Martedì 17 Ottobre 2017, 07:49 - Ultimo aggiornamento: 13:35
RIETI - Trentacinque chilometri. Sono quelli che dividono San Giovanni Reatino dal semaforo di Passo Corese, spesso fatti di code, traffico, curve pericolose e, soprattutto, tantissimi incidenti, alcuni dei quali mortali.
E' il tratto della Salaria che i reatini percorrono per arrivare all'imbocco dell'A1 e per il quale chiedono una messa in sicurezza da anni. Ora i tempi sembrano maturi, ma l'intervento deve passare per la riprogettazione di almeno 4 tratti.

IL CHILOMETRO MALEDETTO
Negli anni scorsi il chilometro 60 della Salaria (nella foto) era stato ribattezzato il chilometro maledetto. Troppi gli incidenti in quel punto tra il bivio di Ornaro e quello di Poggio San Lorenzo: lì anni fa morirono due carabinieri e tra la fine del 2014 e l'inizio del 2015 si verificarono una serie di incidenti, al punto che si intervenne per migliorare l'asfalto. Quel tratto curvilineo ha sempre rappresentato un problema: non esistono punti di sorpasso per oltre 4 km e, spesso, si creano lunghe code dietro ai mezzi pesanti. Da anni si parla di allargamento della sede stradale, che porti ad evitare le curve. Ai lati della carreggiata, lo spazio non mancherebbe.

PONTE BUITA E CAMPOMAGGIORE
Altro problema è rappresentato dal passaggio a Ponte Buita. Sia chi viene da Rieti che chi arriva da Roma arriva in quel punto dopo aver percorso lunghi rettilinei in discesa. Le due curve che immettono sullo slargo del bivio che porta a Casaprota rallentano i veicoli solo in piccola parte e non basta l'abbassamento del limite a 50 km/h. In quel punto, tra l'altro, c'è la fermata Cotral con passaggio di pedoni. Il vecchio sottopasso è inutilizzabile e da tempo si chiede la creazione di un by pass.

Tantissimi incidenti e oltre una decina di morti guardando solo agli ultimi vent'anni. Due anni fa un 24enne morì bruciato dentro la propria auto dopo un frontale con un furgone. Alla fine degli anni '90 un'auto con 5 ragazzi a bordo finì fuori strada dopo essersi capovolta più volte. E' la maledizione di Campomaggiore, tra il chilometro 44 e il 42: chi viene da Rieti percorre due lunghi rettilinei in discesa che si concludono con curve. Il primo finisce all'altezza dell'incrocio con via Colle Fusari. Il secondo rettilineo, invece, finisce dopo il ponte, all'altezza del bivio per Nerola.

BORGHI E SEMAFORI
Borgo Quinzio e Borgo Santa Maria: due frazioni con punti d'accesso sulla statale. Punti d'incrocio dove, soprattutto nel caso della seconda frazione, spesso si sono creati incidenti tra auto in transito e auto in ingresso.
E' indispensabile creare delle complanari, che portino il traffico locale nelle frazioni. Tutte opere che, ovviamente, arrivano dopo una fondamentale opera di rimozione dei due semafori installati qualche anno fa. Quello di Osteria Nuova e quello di Passo Corese che, la domenica e nelle ore di punta, creano code che a volte superano i 10 chilometri. Sottopassi, rotatorie o altre opere non sono più rinviabili.
© RIPRODUZIONE RISERVATA