Rieti, elezioni comunali e Tar:
le reazioni dei politici reatini

Elezioni
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Lunedì 16 Ottobre 2017, 15:46 - Ultimo aggiornamento: 18:02
RIETI - Comunali, la situazione del Tar accende la bagarre politica locale.
Ecco le reazione di alcuni politici reatini.

ONOREVOLE FABIO MELILLI
"Non è mia abitudine intervenire su vicende politiche che sono al vaglio dei giudici ma trovo davvero incredibile che possano essere state distrutte schede elettorali soprattutto se fosse accaduto in pendenza di un giudizio. Questo sembra essere accaduto in tribunale a Rieti. Non conosco la prassi della gestione del materiale elettorale da parte dei tribunali italiani e penso sia necessario verificare se essa sia stata rispettata. Tutti i cittadini hanno il diritto di sapere se una elezione,  come auspico, si sia svolta con regolarità. Spero che gli organi preposti facciamo chiarezza sull'accaduto".


CHICCO COSTINI
"Quanto sta avvenendo a seguito del ricorso dell’ex sindaco Simone Petrangeli comincia ad assumere i contorni di una farsa all’italiana, dai contorni estremamente oscuri. Prima il TAR chiede il riconteggio dei voti in alcuni seggi, poi scopriamo che il Tribunale, per problemi di spazio ha provveduto a distruggere le schede autenticate e non utilizzate, rendendo di fatto impossibile l’operazione di controllo. Sospettare che questo serva per determinare la ripetizione del voto nei seggi interessati comincia a diventare realtà. Ancora una volta la sinistra sconfitta dal popolo cerca di modificare il risultato attraverso la sentenza di un tribunale, ancora una volta la democrazia gli va bene solo quando vincono loro. Ma al di là della penosa figura di un ex sindaco che come un bambino vorrebbe portarsi via il pallone perché incapace di vincere la partita sul campo, stiano tranquilli i sinistri antidemocratici : hanno perso una volta, perderanno ancora. Sono bastati pochi mesi ai cittadini per capire la differenza tra un comunista da salotto ed Antonio Cicchetti, per riscoprire cosa significa un comune aperto ai cittadini, un’amministrazione preoccupata dei problemi reali e non impegnata a fare proclami. Se lo dovremo ribadire nelle urne non avremo difficoltà a riconfermare il precedente risultato. Così l’ex enfant prodige della sinistra reatina potrà tornare nei suoi palazzi a rimuginare sul proprio fallimento in modo definitivo".

ELISA MASOTTI
"Quanto accaduto è semplicemente vergognoso. Sarà un caso che il ricorso riguardava solo quelle schede assolutamente inutili e che oggi risultano distrutte? Chi sapeva e chi ha seguito questo iter del Tribunale?". Così l'Assessore alle Innovazioni Tecnologiche e Pari Opportunità, Elisa Masotti, esponente di Forza Italia ha commentato la notizia sulla distruzione delle schede da parte del Tribunale di Rieti. 
"I cavilli burocratici non possono ribaltare la volontà popolare - ha continuato la Masotti - vogliamo subito la verità perché non si può tentare di ribaltare il risultato elettorale voluto dai reatini. Con il passare delle ore gli interrogativi si moltiplicano: risulta vero che nell'esposto presentato dalla Sinistra si faceva già riferimento a un vecchio caso di schede bianche andate distrutte in un Comune della Sicilia a causa di un allagamento dovuto a un temporale? Come mai già si pensava ad una ipotesi di schede bianche non più rintracciabili? Chi ha sbagliato paghi".

ORESTE PASTORELLI
“A dimostrazione del fatto che non c’è mai fine al peggio, oggi apprendiamo la notizia delle schede elettorale bruciate a Rieti. Una vicenda preoccupante sulla quale deve essere fatta piena luce. L’auspicio è che venga presto posto rimedio a tale imperizia, altrimenti si andrebbe a verificare un caso di una gravità inaudita”. Lo afferma Oreste Pastorelli, deputato reatino del Psi.

PAOLO TRANCASSINI
“La notizia ci lascia nello stupore più totale. Una situazione questa che apre a molteplici scenari e che è fortemente dannosa per chi con competenza da quattro mesi sta amministrando Rieti. Il centrodestra tornato compatto sotto la guida del Sindaco Antonio Cicchetti, il 28 giugno è stato a tutti gli effetti legittimato a guidare la Città.
Ciò che entra in ballo ora è il rischio che venga sovvertita la volontà popolare. Ci auguriamo che quanto prima sia fatta chiarezza e che siano accertate quindi in tempi rapidissimi le eventuali responsabilità perchè ne vale anche la serenità di un’intera comunità.” Dichiara Paolo Trancassini, coordinarore Provinciale di FdI
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