La residenza diplomatica della Russia continua a essere al centro dei pensieri dei romani che abitano tra l'Aurelio e San Pietro. E qualcosa nella serena convivenza tra i due mondi, così lontani, eppure così vicini, si è inevitabilmente incrinato. Dal 27 ottobre un tratto di via delle Fornaci è chiuso perché i vigili del fuoco hanno decretato la pericolosità di una porzione del muro di cinta della sontuosa e storica Villa Abamelek, sede dell'ambasciatore russo. Dopo più di un mese nessuna novità sul cantiere che dovrebbe avviare l'ambasciata. Secondo fonti del Campidoglio la delegazione sta aspettando il nullaosta da Mosca per impegnare fondi e iniziare i lavori. Ieri l'odissea dei romani costretti a convivere con la chiusura di via delle Fornaci, si è tristemente arricchita di un nuovo faticoso capitolo: dalla Villa è precipitato un albero all'altezza di via Aurelia Antica 26, l'enorme tronco ha danneggiato due auto che stavano transitando e solo per miracolo non ci sono stati feriti. La squadra dei vigili del fuoco, intervenuta anche con una autogrù, inizialmente aveva parlato anche di altri rami precipitati. Ed ecco che la convivenza tra delegazione russa e romani si complica ancora di più: l'albero ha danneggiato parte del muro di cinta della sede diplomatica, ha abbattuto una delle lastre poste a difesa della residenza. E dopo ore di incertezza alla fine i vigili del fuoco hanno decretato la necessità di chiudere anche un tratto di via Aurelia Antica sempre a causa dell'instabilità del muro di cinta di Villa Abamelek. L'incidente è avvenuto alle 13 e per consentire la rimozione degli alberi gli Agenti della Polizia Locale del gruppo Monteverde hanno dovuto chiudere via Aurelia Antica tra via di San Pancrazio e via di Villa Betania. Ed è stato il caos per la viabilità. Non solo: il tratto di strada resterà chiuso e verrà consentito il transito solo ai residenti di alcuni accessi privati tra via di Villa Betania e il civico 36 via Aurelia Antica. «Con la chiusura anche di via Aurelia Antica siamo davvero in trappola - commentava ieri Vincenzo Berlen 54 anni, del ristorante Dai miei - capiamo che la Russia abbia altro a cui pensare, ma noi siamo davvero disperati».
Roma, l’ambasciata russa non fa riparare il muro: chiusa la via per San Pietro. «Siamo senza fondi»
LA PROTESTA
Berlen è uno dei commercianti di via delle Fornaci che venerdì ha manifestato per denunciare «gli affari a picco, i problemi di traffico per chi deve raggiungere San Pietro o l'ospedale pediatrico Bambino Gesù».