Roma, scontro sulla riforma degli impianti pubblicitari. L'ex assessore al Commercio, Leonori: «La giunta Raggi applica un nostro provvedimento»

Roma, scontro sulla riforma degli impianti pubblicitari. L'ex assessore al Commercio, Leonori: «La giunta Raggi applica un nostro provvedimento»
di Camilla Mozzetti
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Giovedì 16 Novembre 2017, 17:43 - Ultimo aggiornamento: 17:48

Prima il sindaco Virginia Raggi e poi a cascata molti dei consiglieri grillini di maggioranza. Le bacheche Facebook sono vestite a festa. E l'occasione per "brindare" virtualmente stavolta riguarda l'approvazione del nuovo Piano per gli impianti pubblicitari in città. "Cartellopoli" finisce. «A Roma dimezziamo il numero dei cartelloni pubblicitari e ora ci sarà più decoro nella nostra città - scrive la Raggi a poche ore dall'approvazione del testo in Assemblea capitolina -  Dopo decenni di assenza di regole abbiamo approvato il piano esecutivo del Prip, ovvero il Piano regolatore degli impianti pubblicitari».

Il messaggio da far passare è chiaro: sono i cinquestelle che riordinano il comparto delle insegne pubblicitarie per le strade di Roma. A seguire il sindaco sciorina anche i numeri di questo importante traguardo. «Avremo 15mila impianti pubblicitari al posto dei 28mila che invadevano la città, per una superficie espositiva totale che passa dai 166mila metri quadrati ai 61mila attuali - argomenta ancora la prima cittadina - Una conquista importante per Roma, finora invasa da tabelloni che deturpavano strade, parchi e monumenti, e un passo in avanti per la sicurezza di automobilisti e pedoni, la cui incolumità è stata spesso messa a repentaglio da cartelloni irregolari che limitavano la visibilità agli incroci e su strade di grande viabilità».

Tutto perfetto ma solo in un mondo che dovrebbe dimenticare quanto fatto nel passato da altre amministrazioni. Perché la vicenda del Prip è datata e il piano approvato oggi dalla giunta Raggi era stato messo a punto dall'ex assessore al Commercio di Roma Capitale, Marta Leonori che proprio a pochi giorni dalla "dipartita" del sindaco Ignazio Marino presentò il Regolamento (che sarebbe poi dovuto passare per i voti d'aula) in una sala gremita alla Casa della Città in Piazza Giovanni da Verrazzano. Sguardo lucido dalla commozione e slide alla mano, la Leonori espose quello che oggi l'amministrazione grillina ha di fatto messo in pratica. 

Sul profilo Facebook dell'ex assessore Leonori è comparsa una lunga nota che ripercorre l'intera vicenda dei Prip. «Leggo da un post di Virginia Raggi che, due anni dopo dall'approvazione in Giunta dei piani di localizzazione degli impianti pubblicitari, l'attuale giunta li ha - finalmente - ratificati. Certamente un passo avanti, seppur tardivo, sul tema dei cartelloni pubblicitari, che si accompagna però con una comunicazione a dir poco ingannevole». Ancor in maniera più pungente la Leonori affonda: «Visto che in Campidoglio abbiamo fatto un grande lavoro che Roma attendeva da venti anni, provo a rimettere in fila gli avvenimenti. A conferma di quanto è effettivamente avvenuto e di chi ci ha lavorato. Dicembre 2013: annullata la sanatoria di 5.000 cartelloni fatta da Alemann. Aprile 2014: approvazione in giunta del Prip, Piano regolatore degli impianti pubblicitari. Luglio 2014: approvazione definitiva in Consiglio del Prip e del nuovo regolamento. Marzo 2015: definizione dei piani di localizzazione e a seguire conferenza di servizi con tutte le Sovrintendenze. Ottobre 2015: approvazione in giunta dei piani di localizzazione.
I numeri sono quelli che oggi vengono annunciati come una grande conquista».

 

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