Roma, Marchini: «Vinco al primo turno. Sono a destra di Storace e a sinistra del Pd»

Roma, Marchini: «Vinco al primo turno. Sono a destra di Storace e a sinistra del Pd»
di Simone Canettieri
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Sabato 6 Febbraio 2016, 13:26 - Ultimo aggiornamento: 8 Febbraio, 07:50

Bottiglietta di Coca da sorseggiare quasi di nascosto, gli auguri di compleanno alla mamma Milly presente al Tempio di Adriano («Almeno mi dicono che sono come Berlusconi») e poi, soprattutto, la sfida. Alfio Marchini dice: «Mi diranno che sono visionario come Berlusconi: secondo me se oggi si avvia un percorso intelligente con visioni politiche di diverse identità si vince al primo turno».

Il leader civico non entra nel merito delle primarie, accarezza Salvini («Ho apprezzato la sua linea sul Family Day») e Berlusconi («Dobbiamo costruire qualcosa tutti insieme»), spende il minimo sindacale per Giorgia Meloni ma poi affonda: «Serve una politica che sia alla destra di Storace e alla sinistra del Pd. Una politica liberale in ambiti di economia, ma anche di grande solidarietà nei confronti di chi è in difficoltà. Disabili, disoccupati, ma anche le imprese».

Al convegno "I corpi intermedi davanti alla crisi della politica: il caso Roma" Marchini inizia la sfida elettorale, e lo fa mettendo  nel mirino il Pd di Renzi. «Su Roma non ne ha indovinata una: ha trasformato Marino prima nell'eroe dei Due mondi dell'antimafia, poi lo ha cacciato come uno scroccone di ristoranti». Su Giachetti e Morassut, i candidati di punta delle primarie dem, il giudizio: «Chiunque voti un rappresentante del Pd vota la scelta sbagliata che ha Renzi di Roma. In fondo non sono altro che un semplice strumento all'interno di un disegno politico più ampio».  

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