Marino, allevatore per un giorno in piazza:
«E' l'unica vacca da mungere rimasta a Roma»

Marino, allevatore per un giorno in piazza: «E' l'unica vacca da mungere rimasta a Roma»
di Simone Canettieri
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Venerdì 6 Febbraio 2015, 15:43 - Ultimo aggiornamento: 19:18

Si chiama Carina. E si è fatta spremere la mammelle da tanti politici, davanti a flash e telecamere, in piazza del Campidoglio. Sotto gli occhi vigili del Marc'Aurelio a cavallo. Carina, la vacca della Coldiretti, è passata anche dalle mani del sindaco Ignazio Marino. Che spazia dal Mucca assassina (per festeggiare il registro delle unioni civili) a quella, in molta carne e poche ossa dell'associazione di categoria. Uno, due, ritmo ed ecco il latte.

Al termine della mungitura al chirurgo dem, tornato in camice anche se questa volta giallo, è scappata una battuta figlia dei tempi che vive Roma: «Con la nostra amministrazione vacche come Carina, la vacca che oggi ho munto qui, è l'unica vacca da mungere rimasta a Roma».

Riferimento al punto e a capo voluto dalla giunta dopo anni di scandali e inchieste, per ultima quella di Mafia Capitale, sprechi e ruberie. Il risultato è sotto gli occhi tutti: il Comune di Roma ha imbarcato negli ultimi dieci anni più di un miliardo di euro di debiti. Tanto che le casse capitoline se la passano male, come dimostra il piano di rientro imposto dal Governo (440 milioni in tre anni). Ecco perché Carina è l'unica vacca rimasta da mungere, in una stalla ormai chiusa dove i buoi sono già tutti scappati, però.

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