PROCEDURA AVVIATA
La decisione più spinosa, per l'amministrazione pentastellata, è quella che riguarda Renato Marra, promosso dal fratello Raffaele, capo del Personale fino all'arresto del 16 dicembre scorso, a direttore della Promozione Turistica di Roma Capitale. Renato, dirigente dei vigili urbani, da quell'avanzamento di carriera ha guadagnato un aumento di stipendio da circa 20mila euro l'anno. Oltre a un ruolo di primo piano in uno dei dipartimenti chiave del Campidoglio.
Dopo il ciclone giudiziario che ha investito Palazzo Senatorio, la sindaca ha deciso di fare un passo indietro, anche perché proprio su quella nomina potrebbe essere sentita presto dalla Procura. Pochi giorni fa la prima cittadina ha chiesto ufficialmente al Segretariato generale di avviare l'iter per la revoca «in autotutela» della promozione. Marra senior (è più grande di un paio d'anni rispetto a Raffaele) sembra destinato a tornare nei ranghi della Municipale. Si sono già svolte delle riunioni istruttorie tra il segretario Mileti e i suoi uffici. Il vertice decisivo è in programma lunedì mattina, giorno in cui dovrebbe essere protocollato l'annullamento dell'incarico.
IL PROVVEDIMENTO
Nel documento a cui stanno lavorando gli uffici del Segretariato comunale si fa riferimento ai rilievi espressi, proprio su questa nomina, dall'Autorità anticorruzione. Negli atti trasmessi alla Procura, il pool di Raffaele Cantone ha evidenziato profili di «conflitto d'interesse», dal momento che a firmare lo scatto di carriera per Renato Marra è stato il fratello Raffaele, direttore delle Risorse Umane. Da quell'operazione, secondo l'Anac, l'ex fedelissimo della Raggi avrebbe dovuto astenersi. Di più: il sindaco avrebbe dovuto esonerarlo.
CASELLE DA RIEMPIRE
Chiusa la pratica Marra, almeno dal punto di vista amministrativo, la sindaca dovrà cercare di riempire le caselle rimaste sguarnite della sua amministrazione. Dopo il direttore generale, la prossima settimana dovrebbe essere scelto il nuovo capo di Gabinetto, postazione vuota dal primo settembre, quando il magistrato Carla Raineri se ne andò sbattendo la porta (e consegnando un esposto in Procura). Dopo l'addio di Salvatore Romeo, su pressing di Grillo, la Raggi si ritrova anche senza un capo segreteria. Va designato anche il nuovo capo della Ragioneria generale, abbandonata da Stefano Fermante. Ma almeno per questa partita c'è tempo: resta tutto in stand by fino all'approvazione del bilancio, a cui sta lavorando da vicino la ragioniera ad interim Paola Colusso.