Roma, il nuovo assessore Lemmetti: «Dovrò comprare un po' di vestiti ma non rinuncio alle mie t-shirt»

Roma, il nuovo assessore Lemmetti: «Dovrò comprare un po' di vestiti ma non rinuncio alle mie t-shirt»
di Simone Canettieri
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Venerdì 25 Agosto 2017, 08:26

ROMA «La prima cosa che farò da assessore al Bilancio? Dovrò comprare un po' di abiti, perché non ne ho. Insomma, non tutti questi gran vestiti eleganti. Però tranquilli: non rinuncerò alle mie mitiche magliette...». Risate generali. Gianni Lemmetti, l'assessore arrivato da Livorno si presenta così alla truppa grillina che lo aspetta in Campidoglio per conoscerlo. Ci sono Virginia Raggi e un pugno di assessori, i consiglieri pentastellati e i presidenti dei municipi. «Il mejo pezzo di bottega», come lo chiama il sindaco di Livorno Filippo Nogarin che lo ha avuto come responsabile dei conti nella cittadina Toscana, spunta in Comune nel pomeriggio. Completo grigio e camicia, un look molto diverso di quello in t-shirt di alcune foto che circolano sul web. Ai cronisti che lo interpellano all'ingresso chiede tempo: «Sono appena arrivato, fatemi vedere qualcosa...Se sono qui con la missione di curare il concordato di Atac (una delle ipotesi più insistenti per il salvataggiò della partecipata, ndr)? Sono stato chiamato per conoscere giunta e consiglieri e mettermi a disposizione della giunta Raggi», risponde.

IL PIANO
Durante la prima girandola di incontri e conoscenze il quarto assessore al Bilancio della giunta Raggi ammette candido: «Vengo da una realtà molto piccola come Livorno che non è nemmeno paragonabile a questa». Una consapevolezza che ha anche Raggi. Tanto che sarà affiancato da uno staff di esperti scelti attraverso la solita call. In poche parole sarà affiancato, puntellato, aiutato. Lemmetti è qui con un motivo preciso: ripetere su scala molto più vasta il concordato preventivo che ha portato a termine con l'azienda dei rifiuti a Livorno. Un tema molto complesso che dovrà subito maneggiare. Molti parlamentari del M5S lo conoscono. E si fanno facili profeti di sventura: «Durerà poco, Gianni è uno che non si piega e che vuole condurre in prima persona tutte le battaglie».

Per la vicenda Aamps, l'azienda dei rifiuti di Livorno, è indagato per abuso d'ufficio e bancarotta fraudolenta. A fine settembre la Procura labronica chiuderà l'inchiesta. Rischia un rinvio a giudizio, così come la sindaca Virginia Raggi per la vicenda delle nomine. Chi lo conosce dice: «Gianni tirerà comunque dritto». Ai presidenti dei municipi, il neo assessore ha spiegato come gestire il bilancio: «Sono qui per ascoltarvi». La sindaca Raggi lo ha accolto giocando sulla storia delle magliette: «Vedete, non è vero che indossa queste t-shirt scandalose come dicono». E lui, appunto, l'ha subito ripresa con il sorriso in bocca: «Come no? Ci tengo a indossarle, vedrete vedrete». Raccontano che anche Grillo gli abbia dato la benedizione per la nuova missione e lui, l'ex cassiere di una discoteca della riviera toscana ha accettato di buon grado.

Grazie anche ai buoni uffici di Luca Lanzalone, il presidente di Acea che lo ha incrociato proprio a Livorno per la vicenda del concordato preventivo nell'azienda dei rifiuti.
Il neo assessore, che il predecessore Andrea Mazzillo sfotte dicendo che «gli darò ripetizioni», per un momento ha pensato di soggiornare all'hotel Forum, quello dei blitz romani di Grillo ma anche dell'assessore Massimo Colomban, il responsabile delle Partecipate, prossimo a lasciare la Capitale. Ma alla fine ha detto no. «Aiutatemi a capire come funzionano le cose qui a Roma», ha ripetuto ieri durante il vertice con i grillini. Da oggi Lemmetti sarà subito al lavoro, ma non prenderà ancora possesso delle proprie stanze: deve liberarle Mazzillo. Un altro sgombero che non si preannuncia indolore.

 
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