La grillina per impugnare il provvedimento si era rivolta all'avvocato Lorenzo Borrè, paladino di tutte gli espulsi. E così i vertici pentastellati, dopo i ko tecnici delle regionarie siciliane e prima ancora di comunarie a Genova, hanno deciso di non rischiare. Hanno riammesso Grancio senza aspettare il verdetto del tribunale.
«Lo apprendo dalla stampa, se è così è un altro punto a favore delle nostre tesi, siamo soddisfatti». Così l'avvocato Lorenzo Borrè, che difende gli espulsi dal Movimento 5 Stelle, commenta l'annullamento, per un vizio di
procedura, del provvedimento di «sospensione cautelare». La notizia della chiusura del procedimento disciplinare nei confronti della Grancio è arrivata oggi, alla vigilia dell'udienza in tribunale di domani. «La sussistenza di vizi procedurali è uno dei tanti motivi che articolava il nostro ricorso - spiega Borrè - Noi continueremo a
contestare l'insussistenza di fondamento anche di merito del provvedimento».
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