Roma, Mazzillo resta da sorvegliato speciale: a settembre potrebbe essere sostituito

Mazzillo e Raggi (Ansa)
di Simone Canettieri e Fabio Rossi
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Giovedì 3 Agosto 2017, 08:55 - Ultimo aggiornamento: 4 Agosto, 10:19

Avvisato - «Alla prossima sei fuori», gli ha urlato la sindaca Raggi l'altra notte - e quindi mezzo salvato. Anche se d'ora in poi Andrea Mazzillo sarà guardato a vista in Campidoglio. Non sarà solo l'assessore dimezzato, gli rimane la delega al bilancio e basta, ma sarà anche puntellato. Di sicuro tutte le principali questioni finanziarie non le tratterà da solo: dai rilievi della Ragioneria dello Stato sui salari accessori (è in campo il delegato della sindaca Antonio De Santis) al bilancio consolidato del Comune atteso entro settembre, quello che dovrà tener conto anche delle perdite di Atac.

A cercare di quadrare i conti impossibili della municipalizzata dei trasporti (1,3 miliardi di debito) è stato nominato infatti Paolo Simioni, braccio destro dell'assessore Massimo Colomban, e oggetto delle invettive di questi giorni lanciate proprio da Mazzillo contro le scelte imposte dal Nord, contro i pendolari che governano la Capitale part-time. «Ma mio figlio lavora come un negro - dice a Il Messaggero, il padre dell'assessore, Luigi Mazzillo, giudice in pensione della Corte dei conti - e il suo pensiero è quello della base del M5S, parla da attivista». Sarà anche così, ma nelle ultime ore l'assessore ha capitolato su tutto.

LA GIUNTA
Intanto il rimpasto: tra oggi e domani entreranno in giunta Margherita Gatta (lavori pubblici) e Rosalba Castiglione (patrimonio e politiche abitative). Quest'ultima prenderà di fatto le deleghe tolte proprio a Mazzillo nelle ultime concitate ore, scandite dalle interviste contro il quartier generale e dal progressivo irrigidimento di Virginia Raggi. Un clima da resa dei conti che ha portato l'assessore a un passo dalla porta del Campidoglio: «Non hai più la mia fiducia, adesso muoviti secondo il tuo mandato». L'idea che circola in queste ore che il mandato, proprio come il latte, possa avere una data di scadenza. C'è già un tempo: due mesi, fine settembre.

Quando sarà stato presentato il bilancio consolidato, quando il Campidoglio avrà risposto alle critiche del Mef. D'altronde i vertici del M5S hanno già fatto circolare l'idea di un sostituto (sarebbe il quarto assessore al bilancio in un anno) anche perché non si conta una voce a favore di Mazzillo. Che ieri ha detto: «Basta polemiche, lavorerò per la città». Salvo fare uscire un'intervista, nel giorno di Casaleggio a Roma per Rousseau, in cui si magnificavano i meet-up a scapito delle piattaforme online.

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