LE NORME
Si parla di tre verbali, non necessariamente nello stesso anno solare: «Se i vigili arrivano alla terza contestazione di violazioni, per il locale scatta automaticamente la decadenza della concessione. E questo vale non solo per chi si allarga in modo abusivo sul suolo concesso ma anche per chi utilizza oggetti e arredi difformi dalle prescrizioni», dichiara la consigliera del I Municipio Nathalie Naim. Ebbene: «Questa norma non è stata mai applicata - incalza la Naim - Se si applicasse veramente, lo scenario cambierebbe». Perché? E qui viene il bello. I verbali ai furbetti dei dehors vengono fatti dalla polizia locale (dal 2015 sono aumentati del 15 per cento rispetto agli anni precedenti). Ma con criteri selettivi e solo di giorno: «I vigili che si occupano di amministrazione sono sotto organico e non lavorano di notte per mancanza di straordinari», ricorda la Naim. «Sono talmente tante le osp in centro che per ciascuna c'è massimo un verbale l'anno». Numeri alla mano, su 3084 osp autorizzate, più le molte migliaia di abusive, sono stati effettuati 278 verbali tra il 2016 e il 2017 per ampliamento difforme dalla concessione, e 471 nell'ultimo anno e mezzo su osp abusive. Poi che succede? I provvedimenti restano impantanati nell'Ufficio Commercio del I Municipio cui spetta l'ultima voce, ossia la revoca. Il motivo? Personale sotto organico, il caos delle lunghezze burocratiche, la cautela di fronte allo spettro di denunce da parte di ristoratori. Basti solo considerare che i verbali della polizia fino ad oggi lavorati sono fermi ad aprile. Ma è uno scenario tutto da chiarire, perché proprio l'assessore al Commercio del I Municipio Tatiana Campioni ha dato mandato all'Ufficio di mettere in pratica con urgenza la delibera dei tre verbali per usare il pugno duro sui furbetti dei dehors. «La verità è che nell'ufficio vigilanza del Municipio sulle occupazioni di suolo pubblico sono solo in tre a lavorare i verbali per tutto il centro storico - racconta Nathalie Naim - Di questi, uno si occupa solo di contenziosi perché ogni provvedimento del Municipio incassa un ricorso al Tar».
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