«Vi racconto come è andata.
Tutto è nato - scrive ancora - da un esposto del II Municipio (a guida Pd) al Comitato Regionale per le Comunicazioni della Regione Lazio: secondo l'esposto, queste notizie non sarebbero in linea con la par condicio. Presenteremo ricorso al Tar contro questa decisione dell'AgCom anche perché non è così difficile vedere, dando un'occhiata ai siti istituzionali di ministeri e altri Enti (per esempio la Regione Lazio) o di altri Comuni italiani, che sulle home page sono diffusi comunicati stampa addirittura con i virgolettati di chi è candidato alle prossime elezioni. Vi allego una piccola rassegna. Quando ci siamo insediati l'accusa era che comunicavamo solo tramite i social; ora non va bene se usiamo i canali istituzionali anche se nelle stesse modalità degli altri. Ci sarà permesso comunicare come tutti? A noi non interessa sapere la motivazione di questo diverso trattamento. Interessa andare avanti con il nostro lavoro con determinazione e coraggio per il bene dei cittadini. E questo nessuno lo può fermare».
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