Roma, nuovo accampamento sotto il Ponte Mazzini

L'Interrogazione a risposta scritta, con oggetto: incremento di accampamenti dei senza fissa dimora in tutta Roma. Richiesta di provvedimenti urgenti per la sistemazione dei senza fissa dimora. Ecco il testo.

Roma, nuovo accampamento sotto il Ponte Mazzini
di Carmela De Rose
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Lunedì 22 Aprile 2024, 19:50 - Ultimo aggiornamento: 19:51

In riva al Tevere, precisamente sotto il ponte Mazzini, è sorto un nuovo accampamento di clochard. I senza tetto hanno improvvisato delle sistemazioni precarie, utilizzando cartoni e teli di plastica e creando un'area di degrado e insicurezza in una delle zone più suggestive della città.

L'opinione pubblica si è immediatamente mobilitata dopo che il consigliere Fabrizio Santori ha reso pubblica un'interrogazione scritta datata 17 aprile 2024, firmata dallo stesso politico e reperibile sul suo canale social Instagram. Nel documento, Santori chiede alle autorità competenti di intervenire immediatamente per risolvere la situazione e garantire ai clochard e ai cittadini un sostegno adeguato.

Le condizioni in cui vivono queste persone sono disumane e preoccupanti, soprattutto considerando che si trovano in una zona a rischio inondazioni durante la stagione delle piogge.

Commenta un signore che abita vicino al Ponte Mazzini: "È urgente trovare una soluzione che offra loro un tetto e un sostegno per uscire dalla situazione di emarginazione in cui si trovano. Intanto, le associazioni di volontariato si stanno organizzando per portare cibo, coperte e altre prime necessità ai clochard, nonostante la situazione di emergenza. Speriamo che l'interrogazione dell'onorevole Santoro porti a un intervento tempestivo da parte delle istituzioni, per garantire a queste persone il diritto fondamentale alla dignità e alla sicurezza. 

 

Interrogazione a risposta scritta, con oggetto: incremento di accampamenti dei senza fissa dimora in tutta Roma. Richiesta di provvedimenti urgenti per la sistemazione dei senza fissa dimora. Ecco il testo. 

"Come si è appreso dai recenti articoli di stampa, in tutta Roma sarebbero presenti circa 300 accampamenti abusivi di senzatetto: da Viale Pretoriano a San Pietro vivrebbero per strada all'incirca 9000 persone. Si rammenta in proposito che, nel 2018, è stato effettuato un censimento dalla polizia locale di Roma capitale e avrebbe rilevato la presenza a Roma di 218 baracche grandi e piccole molte composte da poche tende, fra le quali sarebbero state evidenziate tuttavia 28 situazioni di degrado preoccupante; a distanza di sei anni dal suddetto censimento nonostante gli sgomberi e le operazioni di bonifica si siano susseguite anche con regolarità, si registrerebbe ora un incremento di circa 100 micro insediamenti di senzatetto, sparsi in diversi quartieri della capitale compreso il centro; si segnala in particolare la presenza dei suddetti insediamenti nella zona di Castro Pretorio, nel sottopasso del Ponte Duca d'Aosta (di fronte allo stadio olimpico ed anche lungo le scalinate che portano alle banchine del Tevere), nel piccolo parco del Viale Pretoriano (proprio davanti alla nuova pista ciclabile e le auto parcheggiate accanto), sotto il riparo delle Mura Aureliane di San Lorenzo, Ponte Mazzini e persino vicino a San Pietro, sotto ponte Vittorio Emanuele ed anche sulla banchina del Tevere: altri tipi di insediamenti di piccole dimensioni si riscontrano invece lungo le consolari e le tangenziali a est nei sottopassi, come a Portamaggiore nonché nei pressi delle sezioni ferroviarie come la stazione termini. Il suddetto incremento degli insediamenti di senza fissa dimora, in prossimità dei quali si riscontrano sempre cumuli di indumenti, spazzatura e sporcizia, si traduce come un ulteriore aggravamento del degrado della Capitale, già duramente provata dalla massiccia presenza dei topi che prolificano in maniera oramai incontrollata in tutte le zone sì centrali che periferiche nonché dal problema delle emergenze rifiuti." 

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