Roma, allarme rifiuti: «Impianti aperti h24»

Roma, allarme rifiuti: «Impianti aperti h24»
di Mauro Evangelisti
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Sabato 30 Aprile 2016, 09:24 - Ultimo aggiornamento: 16:32
IL CASO
A un passo dall'emergenza. Vera. Ieri i dirigenti di Ama hanno incontrato i sindacati. Hanno chiesto di allungare i turni degli impianti di trattamento di Rocca Cencia e Salaria a maggio. Si teme che il caos, che oggi interessa soprattutto la periferia, possa aumentare. Attualmente, ad esempio nel Tmb di Rocca Cencia, c'è una pausa dalle 2 alle 5 di notte, con i camion che restano in attesa. L'Ama vuole eliminare questo stop e fare lavorare l'impianto 24 ore su 24, con i dipendenti che devono assicurare 2 ore di straordinario al giorno. I sindacati, che già diedero questa disponibilità a dicembre, hanno chiesto qualche giorno per decidere.
Il fragile sistema dei rifiuti romani sta scontrandosi con una serie di coincidenze che mettono alle corde la raccolta dei rifiuti. Primo elemento di disturbo: nuovi problemi nell'impianto di trattamento di Aprilia, gestito dalla società privata Rida, perché la discarica di Colleferro ha comunicato che non può più ricevere gli scarti della lavorazione. Cosa c'entra con Roma? Molto. Fabio Altissimi, al quale fa capo la Rida, ha scritto alla Regione, al Ministero e all'Unione europea, per ribadire che non potrà più accogliere i rifiuti di Roma. Sono 300 tonnellate, una quota più bassa delle 1.200 circa che finiscono nei Tmb di Malagrotta (Colari) e delle 1.100 che vanno nei Tmb di Ama. Infine, una quota minore va in Abruzzo. Se, come ha annunciato Altissimi (che aveva scritto una lettera analoga due settimane fa), Rida chiude le porte a quelle 300 tonnellate, Roma si trova in affanno. Altro problema: i giorni festivi. Prima c'è stata domenica 24 seguita dal 25 aprile.
INCOGNITE
Domani è il primo maggio. Non si ferma Ama, ma chiudono gli impianti delle altre regioni dove vengono portati i rifiuti. Questo significa che i camion restano fermi nei Tmb e dunque si crea quel tappo che ha come effetto finale la mancata raccolta dei rifiuti dalle strade o, per essere più corretti, la raccolta a singhiozzo. Ultimo tassello che preoccupa l'Ama dove, da un mese, manca anche il direttore generale, dopo l'addio di Alessandro Filippi: negli impianti utilizzati al nord sono previsti degli stop a cause delle periodiche manutenzione. Gli effetti li vedremo a Roma. Infine, se è vero che non c'è stata l'onda alta del Giubileo, comunque con un nuovo incremento delle presenze turistiche, va aumentando la produzione dei rifiuti. Tutti questi tasselli messi insieme formano un puzzle che preoccupa il presidente dell'Ama, Daniele Fortini. Si aggiunge alle ordinarie difficoltà nella raccolta differenziata, con il materiale non raccolto con puntualità.
In sintesi: il sistema è al limite e in queste ore all'Ama hanno alzato il livello di attenzione perché sono convinti che stanno arrivando i giorni più scabrosi. Il famoso paracadute, che era stato dato come acquisito, del trasporto all'estero di una quota dei rifiuti indifferenziati, avrebbe alleggerito il peso su Rocca Cencia e Malagrotta. Ma ancora non c'è. Dopo il primo diniego della Regione alla richiesta di autorizzazione, è stato trovato un piano B. Ama ha scritto all'assessorato regionale ai Rifiuti spiegando che l'appalto per trasportare 160mila tonnellate di spazzatura indifferenziata in Germania sarà usato solo in forma emergenziale e per quantitativi limitati. Presto ci sarà un vertice con il ministero dell'Ambiente, l'intento è trovare una soluzione che consenta da una parte appunto di utilizzare il paracadute tedesco, dall'altra di evitare la maxi multa della Commissione europea, che ha già in corso una procedura d'infrazione contro il Lazio perché non è autosufficiente nella gestione dei rifiuti. Ma anche se la prossima settimana si sbloccasse la pratica e si consentisse ad Enki (il consorzio tedesco che ha vinto l'appalto) di portare i rifiuti in Germania, trascorrerebbe del tempo per organizzare il trasporto. A Rocca Cencia, intanto, i rifiuti si stanno accumulando.
Mauro Evangelisti
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