Per l'Appia Antica le novità di ticket gratis e scavi e le vecchie carenze di fondi e personale. Rita Paris: «Franceschini mi aiuti»

Per l'Appia Antica le novità di ticket gratis e scavi e le vecchie carenze di fondi e personale. Rita Paris: «Franceschini mi aiuti»
di Laura Larcan
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Lunedì 27 Marzo 2017, 15:49 - Ultimo aggiornamento: 28 Marzo, 09:26
La "nuova" Appia Antica si presenta. Tra sperimentazioni di ingressi gratuiti, restauri imminenti, progetti di recupero di nuovi tratti della Regina Viarum, un dossier su possibili nuove acquisizioni. Ma anche pesanti "nodi" al pettine, come la carenza di personale, l'assenza di fondi per «garantire i risultati». Stamattina, conferenza di fuoco tra commozione, appelli e piani per Rita Paris, il primo direttore ad insediarsi tra i dieci nuovi istituti culturali promossi dalla riforma dei beni culturali all'autonomia gestionale in Italia. Considerando che Rita Paris si occupa dell'Appia Antica dal 1996, per lei, nominata a febbraio con bando internazionale, significa continuare e rilanciare il neonato parco archeologico tra tesori e complessità amministrative. L'appello al Collegio Romano è subito fioccato: «Io sono pronta a lavorare, ma l'Appia Antica non decolla, non raggiungerà cioè gli obiettivi che il ministero si aspetta da me, se non sono messa nelle condizioni di poter lavorare al meglio. Il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini non mi lasci sola, mi aiuti in questo percorso arduo».

Per il nuovo parco istituito è prevista una dotazione organica di 132 unità tra vigilanza, archeologi, architetti, staff amministrativo, tecnici. Ma, come precisa la Paris, «al momento c'è una quasi totale carenza di personale, sulla carta non c'è stata ancora alcuna mobilitazione di personale. Tradotto: non vi è un archeologo, non un amministrativo per avviare il bilancio e provvedere alle esigenze primarie». Come il taglio dell'erba e molto altro. In realtà, il parco archeologico «non ha neanche un ufficio. I monumenti sono siti culturali, con orari da musei, senza una rete web e senza poter essere raggiungibili facilmente - avverte la Paris - Per il momento continueremo ad essere operativi da Palazzo Massimo». Però si lavora. Imminente la chiusura del restauro dell'Acquedotto dei Quintili, pronti a partire i restauri al parco delle Tombe Latine, e nuovi scavi alla Villa dei Quintili.

Se la Paris vuole proporre alla direzione generale dei Musei la sperimentazione di una nuova gratuità ai siti (oggi a pagamento) dell'Appia, ragiona già in termini di priorità col recupero dell'ultimo tratto della strada da via di Fioranello in totale degrado, auspica una risoluzione imminente del problema del traffico, e di uno sviluppo della mobilità pubblica sull'Appia attraverso navette e autobus. Con un piano da 22 milioni di euro, presentato al ministero, punta all'acquisizione e al recupero di una serie di monumenti antichi di proprietà privata. 
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