Roma, piano bus turistici: centro off-limits e stop agli abbonamenti. La categoria: «Pronti a rovinare Natale a Raggi»

Bus turistici a Villa Borghese
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Martedì 5 Dicembre 2017, 15:26 - Ultimo aggiornamento: 6 Dicembre, 12:39

Centro storico off-limits per i bus turistici e mai più file di torpedoni davanti al Colosseo. Dal 1 luglio cambieranno le regole che disciplinano il transito e la sosta dei bus turistici nella Capitale. Pacchetto già approvato dalla Giunta Raggi che ora dovrà passare al vaglio del Consiglio Comunale, ma i sindacati di categoria e gli operatori già sono sul piede di guerra ed annunciano per giovedì prossimo l'invasione di torpedoni sotto il Campidoglio per non parlare di ricorsi al Tar e alla Corte dei Conti. Gli operatori poi, in aggiunta, paventano migliaia di licenziamenti. 

 

 

L'obiettivo dell'amministrazione capitolina, hanno spiegato oggi l'assessore alla mobilità Linda Meleo e il presidente della commissione Trasporti Enrico Stefano, è duplice: «maggiore sostenibilità ambientale» e «tutela del patrimonio storico culturale». Per raggiungerli è stata decisa l'eliminazione dell'uso «discriminatorio degli abbonamenti annuali a favore di carnet che possono acquistare tutti». Il regolamento del 2014, secondo il Campidoglio, prevedeva abbonamenti annuali irrisori: un operatore pagava fino a 2.300 euro l'anno per entrare in centro ogni giorno quante volte voleva.

Praticamente chi usufruiva di questa tariffa, all' incirca 6 euro al giorno, adesso pagherà un titolo giornaliero standard, 180 euro per un veicolo Euro 6 per varcare la Ztl B, senza comunque poter entrare in Centro, o acquisterà i carnet. In questo modo il Campidoglio conta di ridurre «drasticamente» il traffico dei bus turistici. Gli stalli per la lunga sosta sono stati collocati in aree periferiche in corrispondenza di nodi metro-ferroviari. La zona C, cioè il centro storico, sarà interdetta ai bus turistici, a eccezione di scolaresche, hotel con un numero di stanze pari o superiore a 40, secondo un limite fissato a 30 mezzi giornalieri. Nella zona B - Ztl Vam, quella semicentrale, l'accesso sarà consentito grazie ai carnet.

Gli operatori turistici con un veicolo Euro 6 potranno acquistare 300 tagliandi giornalieri a 23.650 euro; 50 ingressi giornalieri a 5.400 euro; 100 ingressi a 9.750 euro; 200 ingressi a 17.550 euro. Gli operatori di bus turistici Euro 5 potranno acquistare 300 tagliandi giornalieri a 24.950 euro; 50 ingressi a 5.700 euro; 100 tagliandi giornalieri a 10.250 euro; 200 ingressi a 18.450 euro. Più il veicolo sarà inquinante più aumenteranno i prezzi dei tagliandi. Discorso a parte per l'area del Vaticano nella quale, a differenza del passato, l'accesso contingentato sarà valido tutti i giorni; nella zona attorno al Colosseo, invece, sarà necessaria una prenotazione anticipata degli stalli per la salita e la discesa dei passeggeri (30+30 minuti).

In generale, diminuiscono le aree sosta che da 26 diventano 18 (si dirà addio a quelle di via di San Gregorio e del Traforo) ma aumentano gli stalli per la sosta media (saranno 53) che durerà 3 ore e non più 2 ore. I diretti interessati al provvedimento annunciano battaglia e per dire no al piano bus giovedì saranno in piazza del Campidoglio, senza dimenticare i loro torpedoni. ​

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