Roma, baby gang rapinava coetanei in metro e nei centri commerciali e mostrava bottino su Facebook

Roma, baby gang rapinava coetanei in metro e nei centri commerciali e mostrava bottino su Facebook
di Marco De Risi
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Venerdì 13 Febbraio 2015, 08:07 - Ultimo aggiornamento: 14 Febbraio, 12:10
Agivano come fossero delinquenti incalliti e si vantavano dei colpi messi a segno esponendo gli oggetti rapinati su ”Facebook”. Invece, sono ragazzini fra i 15 e i 17 anni che ora sono accusati di una sfilza di rapine (almeno quindici) nei confronti di coetanei che venivano terrorizzati dalla banda che li costringeva a dargli il telefonino, i soldi e anche i capi di abbigliamento.

Un quadro desolante scoperto dagli agenti del commissariato Vescovio, diretto da Fabrizio Sullo, che ha visto quattro componenti della ”baby gang” finire nel carcere minorile dopo un’indagine durata qualche mese. Il capo banda è considerato un bengalese di 18 anni anche lui finito in carcere. Gli altri sono due italiani, un albanese e un vietnamita.



L’indagine è partita dopo che le madri dei minori rapinati hanno sporto denuncia negli uffici del commissariato Vescovio. La ”baby gang” ha agito nei centri commerciali, dove nei garage, circondava le vittime minacciandole con un coltello e le rapinava. Ma, anche colpito a Villa Borghese e nelle fermate della Metro. Gli agenti hanno visionato anche alcune bacheche di ”Facebook” dove era esposta la merce rubata. Poi attraverso l’analisi dei cellulari dei giovani rapinatori il cerchio si è chiuso.



Recuperata parte della refurtiva. Due dei ”baby” rapinatori arrestati sono figli di genitori per bene che sono caduti dalle nuvole quando hanno saputo che i figli andavano in galera. Gli altri invece, secondo la polizia, vivrebbero in contesti disagiati.
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