Era da poco passata la mezzanotte quando si è verificata la maxi aggressione. «Ho sentito alcune bottiglie che si infrangevano per terra - ha detto una ragazza impaurita che si trovava a pochi metri -. Sono volati insulti e poi si sono viste un sacco di persone venire alle mani».
Sul posto sono intervenute le pattuglie delle forze dell'ordine ma quando sono arrivate il violento corpo a corpo era terminato. Su un lato della piazza sono rimasti, come segno della rissa, una giacca sporca di sangue, i cocci di bottiglia e un parte di jeans strappato evidentemente durante la colluttazione. Non c'è da stupirsi se alcuni feriti (sono stati visti doloranti e sporchi di sangue dalle persone che erano sulla piazza) non sono andati in ospedale. Se l'avessero fatto, sarebbero sì stati medicati ma anche arrestati per il reato di tentata rapina. Al Santo Spirito, invece, si è affidato alle cure mediche, un sedicenne che è tra coloro che sono stati accerchiati dalla gang. È stato curato per una tumefazione al volto e, a causa di un colpo subito, ha perso un dente incisivo. «Eravamo in quattro - ha riferito il minore agli investigatori - stavamo tranquillamente bevendo all'aperto. Scherzavamo fra noi. Ad un certo punto siamo stati accerchiati da un gruppo di ragazzi che si sono comportati in modo violento. Ci hanno ordinato di dargli i cellulari. Abbiamo deciso di reagire. Ma abbiamo avuto la peggio. Erano il doppio di noi».
La polizia sta indagando per arrivare ad individuare il gruppo violento. Non è escluso che i ricercati possano avere tentato o messo a segno altre rapine nei confronti di altri coetanei più sprovveduti e, quindi, più indifesi. «A volte - sottolinea un inquirente - ci troviamo davanti a minori che hanno già numerosi precedenti penali. Anche se hanno quindici, sedici anni, sono già criminali e possono fare del male».
Gli investigatori hanno ascoltato alcuni testimoni così come il gruppo aggredito. Si cerca di fare un identikit dei giovanissimi da ricercare. Non è escluso che la polizia riesca a chiudere il caso. Piazza Campo dei Fiori è molto controllata sotto l'aspetto delle telecamere proprio per le problematiche legate alla sicurezza notturna. Si tratta di apparecchi di nuova generazione in grado d'ingrandire un oggetto anche se ripreso da lontano. Nel momento in cui si è verificata l'aggressione, a piazza Campo di Fiori, c'erano anche alcuni turisti spagnoli, arrivati a Roma per turismo. «Roma è la città più bella del mondo - racconta una turista -. Sono rimasta impietrita davanti alla scena di violenza».
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