Fiamme e fumo a Castel Fusano. Ancora una volta. Sono stati tre i fronti che si sono aperti che si sono aperti oggi pomeriggio che hanno interessato le pinete di Ostia. Il primo, divampato intorno alle 16 di oggi, è scoppiato in prossimità della "Riserva della Signora", all'altezza di via del Circuito dove martedì scorso sono andati bruciati oltre 150 ettari di macchia mediterranea. 
 

Il secondo, invece, ha interessato la pineta delle Acque Rosse. Il fuoco ha minacciato le abitazioni del centro di Ostia. Questo è il rogo che ha impegnato duramente le squadre dei soccorsi nelle operazioni di spegnimento. Le fiamme hanno viaggiato sulle chiome degli alberi e si sono spinte sulla via del Mare. I pompieri hanno scongiurato che l'incendio si propagasse lungo l'arteria che collega Ostia con Roma. Un tratto di via delle Acque Rosse è stato chiuso al traffico ed è stato riaperto solo in serata.  

Il fumo, spinto dal vento di maestrale che da Fiumicino soffiava verso Ostia, è entrato nelle case dei residenti da Ostia fino all'entroterra, arrivando a toccare anche la tenuta presidenziale di Castel Porziano. 

In contemporanea, è scoppiato anche un terzo rogo a Ostia Antica nella pineta di Pianabella. 

Sono entrati in azione due elicotteri dell'anti-incendio e un Canadair che ha fatto la spola tra il mare di Ostia e il lago di Albano per i rifornimenti d'acqua. 

Intanto, sulla lunga scia di fuoco che sta mettendo in ginocchio il litorale arrivano le prime reazioni politiche: «Scriveremo al prefetto di Roma avanzando la richiesta di convocare immediatamente il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica. La stessa nota la invieremo al Ministero dell'Interno, per chiedere di convocare un immediato tavolo sugli incendi, che stanno provocando ingenti danni al nostro litorale», dichiarano in una nota il
Capogruppo di Forza Italia della regione Lazio Antonello Aurigemma e l'ex consigliere del X Municipio Luigi Zaccaria.