Roma, davanti al Giudice per un furto: ruba il cellulare all'avvocato che lo difende

Roma, davanti al Giudice per un furto: ruba il cellulare all'avvocato che lo difende
di Marco De Risi
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Giovedì 11 Febbraio 2016, 16:30 - Ultimo aggiornamento: 13 Febbraio, 09:56
Certo non si può dire che sia un ladro pentito o ravveduto. Viceversa, talmente incallito, da rubare il cellulare del suo avvocato durante il processo. ”Non trovo più il mio telefonino”, ha detto il difensore ai carabinieri. I militari, che sanno come si comportano i malavitosi, sono andati a fondo e hanno fatto aprire il giaccone al ladro, un siriano di 29 anni. In una tasca c’era l’apparecchio: spento in modo che non potesse squillare. 

Il ladro senza scrupoli ha agito stamattina in un’aula delle udienze per ”Direttissima”. I carabinieri della stazione di piazza Farnese l’avevano arrestato ieri sera, a piazza Campo dei Fiori, insieme da un complice Tunisino di 23 anni, in flagranza di reato. I due erano entrati in una bar e con la scusa di comprare il latte, avevano tolto il portafoglio dalla tasca ad una turista milanese.

I carabinieri, che pattugliano sempre la zona, erano presenti al momento del furto. Per il siriano e il tunisino sono scattate le manette. La coppia aveva anche una busta con una schermatura di carta argentata che serve per rubare ai grandi magazzini senza fare scattare l’allarme. Ed ecco che questa mattina, sono sfilati davanti al giudice per direttissima.

Tutto sembrava procedere nella normalità. Il giudice ha convalidato l’arresto dei carabinieri. Poi, lo stupore del loro avvocato che non trovava più il cellulare che è ”riapparso” nella tasca di uno dei malviventi. «Ma come? Io ti difendo e tu mi rubi anche il telefonino», ha detto stizzito l’avvocato al siriano che, insieme al complice, è stato portato in carcere. E la difesa è passata all'accusa.
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