Roma, sos degrado a Settecamini, il volontariato: «Parchi abbandonati e nessun centro culturale»

Roma, sos degrado a Settecamini, il volontariato: «Parchi abbandonati e nessun centro culturale»
di Raffaella Troili
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Giovedì 27 Aprile 2017, 12:13

Sos degrado da Settecamini. A denunciare l'abbandono dell'unico parco pubblico e la mancanza di spazi di aggregazione è l'Associazione Settecamini Mure a Dritta. "Nella zona regna il niente, in particolare i nostri sforzi si sono concentrati sull'unico centro culturale presente in via di Settecamini, da anni usato da molte associazioni, chiuso poi dal Municipio e rimasto abbandonato al degrado" spiega Augusto Valentini. Il IV Municipio ha indetto un bando con scadenza fine luglio in cui affidava degli spazi alle associazioni di quartiere, "dieci tra cui la nostra risultarono vincitrici, parliamo ormai di un anno fa . Avevamo in mente una sala di prova e registrazioni per gruppi musicali, gruppi di ascolto per persone in difficoltà, raccolta alimentare, orti di quartiere anche  da condividere con la scuola elementare vicina". In realtà dopo riunioni, entusiasmi e programmi, a dicembre il Munucipio ha comunicato alle associazioni vincitrici che "a seguito di un sopralluogo in centro era risultato inadeguato e che per motivi di sicurezza il bando veniva sospeso. A Settecamini le associazioni e i comitati di quartiere non si arrendono. "Il Municipio prima del bando doveva accertasi dell'idoneità dello stabile, ora passa solo la palla alla precedente giunta".

Un'altra nota dolente del quartiere è che non esiste un parco pubblico attrezzato per i bambini. L'associazione Mure a dritta, spiega sempre Valentini e Paolo Iannaci co alcuni genitori e come avviene oramai in molte zone della città, ha più volte ripulito l'unica area presente "il parco Guida Rossa ormai in stato di abbandono e degrado, con giochi per bambini diventati pericolosi". Anche in questo caso l'associazione chiese una "istanza di adozione" di alcune aree verdi tra cui il parco di Settecamini in modo da provveddere con "propri mezzi alla manutenzione sia dei giochi sia del verde, per dare ai nostri figli e nipoti delle aree decorose". Niente da fare. "Anche stavolta il municipio ha risposto che bisognava indire un bando, per cui dobbiamo aspettare che l'erbaccia durante l'estate ci ricopra".

Ennesimo no anche per la richiesta di una sala da adoperare ad uso ufficio "per poter svolgere l'assistenza al ricorso Inps perequazione delle pensioni ai nostri associati più anziani o a quelli che non hanno dimestichezza informatica. Si suggeriva di individuare una sala nel centro anziani di via Cantarano o al centro sportivo Valentina Caruso: ennesima richiesta negativa firmata Roberta Della Casa. Tutto ciò non  fa che soffocare l'entusiasmo e il valore del volontariato dell'associazione che continuerà a lottare per il quartiere".

Il presidente del Municipio M5s, spesso sotto i riflettori (due assessori cacciati; l'obolo richiesto da una dirigente poi rimossa per le processioni pasquali), spiega che "il bando era stato fatto dalla precedente amministrazione, la struttura è rimasta in carico al municipio si è solo svolto un singolo evento, ma presenta problemi di agibilità importanti: non può essere consentito l'accesso, anche l'Erea della Protezione civile non sta entrando più. Resterà un centro culturale una volta reperiti i fondi per avviare la manutenzione. L'errore grande è stato metterlo a bando".  Quanto alle aree verdi Della Casa replica: "Stiamo ancora verificando la leggimità dei progetti, operando un censimento, c'erano aree a carico di ignoti, di privati e del servizio giardini, appena potremo mettere in moto la macchina faremo un avviso pubblico per le adozioni. Intanto nei parchi siamo intervenuti anche noi, alcuni consiglieri hanno pulito, quel che gestiamo è l'eredità del passato, hanno realizzato opere senza formalizzare la gestione".  
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