Rosetta Stame si è intrattenuta a parlare proprio con la Raggi, che ha poi dichiarato: «Dobbiamo ricordare e sapere ogni giorno che quello che possiamo vivere oggi è grazie a persone che hanno dato la vita e che erano anche più giovani di me. Hanno dato la vita per poterci dare tutto questo - ha affermato Raggi -. I ragazzi possono crescere con questa consapevolezza. Oggi mi dispiace aver visto poche persone (alle Fosse Ardeatine, ndr), è stato veramente triste e ci auguriamo che la scuola possa invece fare la sua parte perché c'è bisogno che gli studenti sappiano e sentano profondamente il calore del 25 aprile, della Resistenza e della Liberazione. Fanno parte della nostra storia e non possiamo perderle».
Sul caso delle manifestazioni separate, poco prima era intervenuto anche il presidente della Regione Lazio Zingaretti, a Porta San Paolo, per la deposizione di una corona. «Noi ci auguriamo che si torni a celebrare insieme il 25 aprile e i rappresentati della Regione saranno ovviamente presenti a tutte le celebrazioni - ha detto il governatore - Non si può tacere che tutto nasce da un fatto grave: che negli anni passati si è negato alla brigata ebraica di sventolare le proprie bandiere in un corteo. Il giorno in cui si celebra la libertà questo è un fatto sbagliato. Mi auguro che da questo 25 aprile parta una riflessione per ricomporre tutte le componenti che lottarono per ridarci questa libertà, senza furbizie e senza intolleranza nei confronti di nessuno».
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