Genzano, topi, amianto e rovine nel teatro “Levi” costato 5 milioni di euro

Esterno del teatro
di Chiara Rai
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Mercoledì 18 Ottobre 2017, 16:46 - Ultimo aggiornamento: 18:43

Il teatro comunale Carlo Levi di Genzano è in completo stato di abbandono e degrado. Una struttura, in pieno centro storico, concepita nel 1985 costata circa 5 milioni di soldi pubblici che ormai è ricettacolo di immondizia, deposito di amianto, meta di vandali, rifugio di topi e che più volte è finito sulla cronaca per ripetuti furti di rame.

Un’opera lasciata incompleta e inaugurata con i lavori ancora a metà nel 2011 in piena campagna per le amministrative. E dopo circa 32 anni di attesa che la cittadina potesse disporre di un grande teatro nuovo di zecca è cominciato il lento e inesorabile degrado che ha destato non poche polemiche da parte dei genzanesi: ora resta solo questo scheletro di cemento depredato di tutto, accessibile a chiunque nonostante la presenza di reti rosse che ne delimitano l’accesso.
 

 


Un pericolo a cielo aperto a due passi da uno dei più grandi istituti scolastici del paese e attaccato alla biblioteca comunale: rifiuti pericolosi, ferri arrugginiti e strutture pericolanti fanno da scenario. Per terminarlo servono svariate centinaia di migliaia di euro: manca l’impiantistica interna, le opere edili di finitura, una bonifica generale a causa delle infiltrazioni e varie sistemazioni esterne.

Una condizione la cui gravità è stata riconosciuta anche dal sindaco Cinque Stelle Daniele Lorenzon il quale sostanzialmente ammette che non ci sono ne soldi e neppure investitori disposti a risollevarne le sorti: “Il completamento del teatro comunale vicino alla biblioteca Carlo Levi non è realizzabile – dice il sindaco -  senza un aiuto finanziario regionale. Ad oggi l’edificio incompleto versa in condizioni di grave abbandono destando preoccupazione sia per il pericolo pubblico indotto, sia per la presenza nell’area antistante dell’edificio biblioteca comunale altamente frequentato dai cittadini”.  

Lorenzon fa sapere che il Comune ha partecipato al bando regionale nel programma ‘Piani di interventi per lo sviluppo delle strutture culturali nel Lazio’ per l’assegnazione dei finanziamenti per opere di finitura a strutture già quasi complete ma “purtroppo” non hanno ottenuto il finanziamento: “Stiamo pensando a diverse soluzioni – conclude Lorenzon - per rendere la struttura appetibile e competitiva, ma permangono alcune problematiche logistiche e l’assenza di spazi ‘vitali’, come un parcheggio o un adeguato ingresso antistante la struttura”.

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