Giuseppe, il pellicano di Morlupo scampato ai cani di guardia della villa

Giuseppe, il pellicano di Morlupo scampato ai cani di guardia della villa
di Fabio Marricchi
2 Minuti di Lettura
Venerdì 24 Marzo 2017, 18:28
E' atterrato in una villa a Morlupo e stava per essere attaccato dai cani da guardia. Un pellicano di grandi dimensioni che sembra essere spuntato dal nulla è stato salvato dalle grinfie degli animali da Andrea Lunerti, un etologo che abita proprio a Morlupo. Quindi è seguita tutta una procedura burocratica che ha coinvolto carabinieri di Castelnuovo di Porto e il sindaco di Morlupo, Tiziano Ceccucci, che si è subito attivato per trovare il giusto ricovero per il volatile, che per ora si trova nella tenuta di Andrea Lunerti. E' stata sentita dallo stesso Lunerti anche la Lipu, la Lega italiana protezione uccelli, che però si occupa di animali selvatici autoctoni, mentre il pellicano, che è stato battezzato Giuseppe, è un animale esotico.

IL GIALLO
Come sia arrivato a Morlupo questo gigantesco volatile è un mistero, ma è molto probabile che sia stato abbandonato da qualcuno oppure che sia scappato dalla cattività. «E' un animale che evidenzia una forte domesticità acquisita dice Lunerti perché si lascia avvicinare e prende il cibo dalle mani dell'uomo. E' possibile che lo tenesse qualcuno: questi animali, per quanto possa sembrare assurdo, possono essere acquistati e possono essere tenuti. Ma spesso chi si mette in casa un esemplare del genere, non si rende conto dei sacrifici che bisogna fare per tenerli come si deve».

LA COMUNITÀ
Da solo sicuramente Giuseppe non ce la farebbe a sopravvivere. Il sindaco Ceccucci cui l'animale è stato affidato in quanto massima autorità sanitaria del comune, si è attivato per trovare una adeguata collocazione al pellicano. Lunedì partirà alla volta di Amelia dove sarà ospite della comunità Incontro che ha strutture adeguate al caso. «Da me non sopravviverebbe che una settimana commenta Lunerti sono molto contento di questa soluzione e debbo ringraziare il sindaco per la sua straordinaria sensibilità. Ha fatto proprio di tutto per trovare una soluzione. Ma devo dire che ancora una volta i carabinieri di Castelnuovo di Porto si sono dimostrati ammirevoli per la loro disponibilità. Anche se non sarebbe loro compito specifico. Purtroppo il problema di questi animali esotici è che la gente se ne disfa e poi non si sa dove collocarli. Il problema è più grande di quanto si crede. Nella mia vita ne ho salvati e catturati decine e decine. L'ultima volta un pitone che è pericoloso e che stava in una stazione ferroviaria. Per trovare un ricovero abbiamo dovuto penare».