Roma, l'ultima truffa: finti impiegati Inps entrano nelle case degli anziani e li derubano

Roma, l'ultima truffa: finti impiegati Inps entrano nelle case degli anziani e li derubano
di Adelaide Pierucci
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Giovedì 22 Giugno 2017, 08:03 - Ultimo aggiornamento: 09:16
Giacca, cravatta e modi gentili. «Buongiorno, siamo funzionari dell'Inps. Dobbiamo misurare il suo appartamento. E' un fastidio sì, ma così non rischia che le tolgano la pensione. Abbia pazienza». La truffa viene servita così. Da mesi si aggirano in città finti dipendenti dell'Inps che, una volta entrati nelle case, derubano di soldi e oro i proprietari. In genere pensionati, ultraottantenni. I quartieri popolari i più colpiti, da Centocelle a La Storta passando per Tor Sapienza al Prenestino. È stata ribattezzata come la truffa dei finti impiegati Inps. Per i malviventi, che girano in coppia, l'importante è entrare negli appartamenti. E una volta varcata la soglia passano alla seconda fase del raggiro. «Togliamo subito il disturbo, misurando gli spazi con questo apparecchietto. C'è un unico problema, raduni l'oro e lo metta in disparte perché al passaggio dell'apparecchio di misurazione i gioielli e i monili d'oro scoppiano».
Al momento di andare via, così, devono solo agguantare il bottino. A una novantenne qualche giorno fa sono stati sfilati con lo stesso stratagemma duemila euro, tutti i risparmi tenuti in casa. Ma c'è una variante nella truffa. Una giustificazione più subdola per farsi aprire casa. I finti impiegati Inps infatti promettono agli ottantenni che con la misurazione possono usufruire di speciali sconti sulle tasse. L'escalation di casi denunciati sembra non fermarsi. Almeno una ventina sono finiti al vaglio del procuratore aggiunto Pierfilippo Laviani.

L'APPELLO
Tanto che a piazzale Clodio è stato deciso di allertare la popolazione. Dando due informazioni di base: «L'Inps non invia nelle abitazioni propri dipendenti. In caso di visite sospette avvertire subito le forze dell'ordine». Il prossimo passo sarà quello di invitare l'Inps di fare le stesse precisazioni sul portale istituzionale. In un caso i finti impiegati sono stati filmati da un impianto di videosorveglianza interno ad un palazzo. Ed ora si sta procedendo all'identificazione. Il sospetto, però, è che ci sia una banda in circolazione che si spartisce ruoli e quartieri. Ma ci sono anche altri truffatori in giro: la banda del finto avvocato. Il falso penalista chiama al telefono, e per ritirare i soldi della parcella invia un collaboratore. La sua parola d'ordine è una: «Fare in fretta». Prima si sborsano i soldi, tra i cinque e i mille euro, e prima si escludono guai. L'avvertimento al telefono: «Non si allarmi. Ma i carabinieri hanno fermato suo figlio. Aveva l'assicurazione dell'auto scaduta. Se paghiamo subito la multa viene rilasciato. Altrimenti scatta l'arresto. Invio un collaboratore». Nel mirino sempre anziani, pedinati anche nei supermercati.