Il provvedimento è stato eseguito due giorni fa - ma si è appreso oggi - in seguito allo scioglimento della riserva da parte del Tribunale del Riesame di Roma sull'appello proposto dai difensori di Coratti, Filippo Dinacci e Fabio Viglione.
Coratti era agli arresti domiciliari, misura ora sostituita con l'obbligo di firma.
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