Roma, l'Autorità di bacino: 250mila abitanti a rischio alluvioni

Piena del Tevere a Castel Sant'Angelo
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Giovedì 21 Settembre 2017, 19:07 - Ultimo aggiornamento: 22 Settembre, 09:04
Settecento chilometri con «assenza o carenza di manutenzione» - tra le rive del Tevere e dell’Aniene, fossi e canali - che causano uno «stato di rischio idraulico» per 250 mila persone che vivono a Roma e nella sua area metropolitana. L’allarme arriva dall’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino centrale, in una lettera indirizzata alla sindaca di Roma Virginia Raggi.

Secondo il segretario generale dell'Autorità di bacino, Erasmo D'Angelis, la Capitale paga "assenza o carenza di manutenzione per circa 700 chilometri di fossi e canali delle rive del Tevere e dell'Aniene" ed è necessario aggiornare il piano di Protezione civile, "con l'inserimento delle nuove aree a rischio idrogeologico perimetrate dall'Autorità". Dopo i "recenti allagamenti in alcune aree della Capitale e dopo un'accurata verifica delle condizioni del reticolo idraulico nel territorio dell'area metropolitana - si legge nella lettera inviata al Campidoglio - emerge un gravissimo e pericoloso stato di rischio idraulico".
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